CONVEGNO – Cinquant’anni fa, nel 1968, moriva a Beverly Hills Mario Castelnuovo-Tedesco, il compositore fiorentino costretto ad espatriare per colpa delle leggi razziali.
Mercoledì 28 marzo, dalle 15.30 alle 19, presso il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso, si terrà un convegno riguardante proprio il musicista costretto ad abbandonare l’Italia all’apice della sua carriera. Uomo di formidabile cultura, musicale ed umanistica, entrò in contatto con i massimi livelli della musica a lui coeva, dall’incontro giovanile con l’ultimo Puccini, a Casella, Toscanini, Heifetz, Gieseking e Stravinskij. Il convegno ripropone attraverso interventi critici e musicali il valore della musica di Mario Castelnuovo-Tedesco, la profondità del pensiero e l’ampiezza della sua concezione.
Al termine dell’incontro, appuntamento al Teatro Savoia alle 20.30 per il concerto della classe di Direzione d’Orchestra del M. Sergio Monterisi, con musiche di Martucci, Respighi, Pizzetti e il concerto n.1 op. 99 per chitarra e orchestra di Mario Castelnuovo-Tedesco.
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