INGEGNERI – Il Consiglio nazionale degli Ingegneri ha accolto il reclamo di alcuni iscritti all’Ordine e ha dichiarato la decadenza del presidente Giovanni Paolo Cané.
Come già era stato evidenziato, durante le scorse elezioni furono in molti ad esprimere perplessità circa la quarta candidatura consecutiva di Cané. Infatti, secondo il regolamento dell’Ordine non possono essere superati i tre mandati di fila eppure, nonostante l’ineleggibilità, a luglio è stato rieletto. Immediatamente, alcuni iscritti hanno provveduto ad inviare un reclamo al Consiglio nazionale degli Ingegneri per chiedere di annullare le elezioni di luglio e la decadenza di Cané.
Il Consiglio, dunque, ha dichiarato illegittimo il quarto mandato elettorale consecutivo. “Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri – si legge nel verdetto – ritenendo che nel caso di specie si manifesti una ipotesi di ineleggibilità per contrasto con il combinato disposto dall’articolo 2, comma 4, del regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169 ed il comma 4-septies dell’art. 2 del Decreto-Legge 29 dicembre 2010 n. 225, come convertito dalla Legge 26 febbraio 2011 n. 10, essendo stato superato il limite dei tre mandati consecutivi dichiara la ineleggibilità di Giovanni Paolo Cané al Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Isernia per il mandato 2017-2021 e per l’effetto ne pronunzia la decadenza delle funzioni”.
Il Consiglio, inoltre, ha proclamato l’elezione di Armando Milano, primo avente diritto in base ai risultati elettorali. Infine, ha ordinato al Consigliere più anziano di convocare il Consiglio entro venti giorni dalla sentenza.
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