POZZILLI – C’erano proprio tutti al grande evento per l’inaugurazione della Piattaforma Ambulatoriale del Neuromed, oltre a migliaia di cittadini anche tanti volti noti della politica italiana.
Una nuova struttura all’avanguardia e confortevole che non fa altro che aggiungere valore al già prestigioso I.R.C.C.S. Neuromed, definito dal sindaco di Pozzilli, Stefania Passarelli, “la nostra grande bellezza”.
All’evento non poteva mancare il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, il quale ha tagliato il nastro insieme all’europarlamentare Aldo Patriciello, al governatore della Regione Molise Paolo di Laura Frattura e al sottosegretario del MiBACT Dorina Bianchi.
“Innovazione e ricerca devono essere alla base per migliorare le condizioni di salute dei nostri cittadini e il Neuromed ha sempre puntato, e continua a puntare, su questi due elementi chiave. – ha affermato Tajani – Tutti i Paesi europei dovrebbero investire il 3% del Prodotto Interno Lordo su questi due aspetti, al fine di aumentare la qualità del settore sanitario, garantendo migliori condizioni di vita alla popolazione”.
“La sanità non deve essere una competizione tra pubblico e privato – ha aggiunto il Presidente – si tratta di dare servizi ai cittadini. Il servizio che viene dato è sempre pubblico, anche se lo esercitano i privati, l’importante è che i cittadini siano garantiti nei loro diritti”.
“La cattiva sanità – ha spiegato – non riguarda solo il Molise, in tutta Italia ci sono buchi neri che vanno esaminati e risolti. C’è uno spreco enorme di denaro, le amministrazioni pubbliche continuano a non pagare i fornitori e questo significa danneggiare il sistema perché se i fornitori delle Asl non vengono pagati alla fine decideranno di non fornire più nelle nostre aziende sanitarie locali. L’Italia rischia di finire davanti la Corte di Giustizia Europea e di avere una sanzione durissima proprio perché non paga i fornitori delle pubbliche amministrazioni”.
“Per la crescita del Meridione la cosa più importante è investire in infrastrutture per realizzare posti di lavoro e garantire competitività a una parte d’Italia che deve affrontare l’emergenza disoccupazione. – ha concluso Tajani – Utilizzando al meglio anche i fondi europei alcuni risultati si possono raggiungere, certo non tutte le regioni del Sud sono virtuose da questo punto di vista e se vogliamo migliorare la situazione bisogna anche un po’ cambiare la mentalità a livello di amministrazioni locali”.
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