CULTURA – Un romanzo sospeso tra le tinte del giallo e l’intrigo psicologico.
Si terrà il prossimo 29 aprile 2017 alle ore 17:00 nel suggestivo scenario della Dimora del Prete di Belmonte la presentazione del romanzo di Annalisa Venditti “Il giorno dell’assoluzione”.
L’evento è organizzato dalle associazioni culturali “Agorà” e “Venafro Antica” e patrocinato dal comune di Venafro.
Con l’autrice interverranno Maria Assunta Prezioso docente di lettere e scrittrice, Paolo Orsucci Granata, ebraista, e Laura Biondi, dottoressa in psicologia.
Annalisa Venditti torna a Venafro dopo il successo che lo scorso settembre ha riscosso in città la rappresentazione della pièce teatrale “Donne Perse(phone)” composta dalla giornalista e scrittrice romana per denunciare l’orrore della violenza di genere.
Annalisa Venditti è, tra l’altro, ideatrice di programmi televisivi per la RAI, tra cui “Vertigo. Gli abissi dell’anima” e da anni è impegnata nella redazione di “Chi l’ha visto?”. Non nuova alle prove letterarie, la Venditti è autrice di articoli, ricerche e opere narrative, tra cui “L’albero di Milli” e “Andrea Baroni. Il cavaliere delle rose e delle nuvole”.
Nel 2013 realizza il corto “La voce di San Gerardo” sulla storia del pittore lucano Masi internato nei campi nazisti.
L’ultima fatica letteraria della Venditti è un romanzo sospeso tra le tinte del giallo e l’intrigo psicologico. Tutto ha inizio a Roma, ai piedi del Gianicolo, dove viene ritrovato il cadavere di una donna. Pochi dettagli si offrono al capitano dei carabinieri Giovanni Borgia: una ballerina tatuata sul polso della vittima, una scarpa mancante.
Alla scarsezza degli indizi, si sovrappone una miriade di casi di apparente suicidio su cui il capitano è chiamato ad indagare. Una mano misteriosa aleggia su Roma: fa leva sui rimorsi delle sue vittime, ne manipola il passato, ne sfrutta i sensi di colpa fino all’epilogo più inatteso.
L’evento di Agorà e Venafro Antica si inserisce nel cartellone del Maggio dei Libri allestito dal comune e conferma quella sinergia virtuosa tra mondo dell’associazionismo e amministrazione che ha condotto Venafro all’ambito riconoscimento di “Città che legge”.
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