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ISERNIA – C’è anche un albanese A. A., 37 anni, (già detenuto presso la Casa Circondariale di Frosinone, attualmente ristretto presso Casa Circondariale di Isernia per droga) tra le 13 persone colpite da ordinanze di custodia cautelare (4 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 8 obblighi di dimora nel comune di attuale domicilio), emesse dal Gip del Tribunale di Frosinone per i reati di concorso in corruzione di pubblico ufficiale.
I militari del Nucleo investigativo dei carabinieri di Frosinone hanno eseguito i provvedimenti, questa mattina, tra la provincia di Frosinone e quelle di Latina, Napoli, Terni, Avellino, Pistoia e nella struttura di Ponte San Leonardo a Isernia.
L’indagine era partita mesi fa dopo il ritrovamento, da parte di personale della polizia penitenziaria, di alcuni telefoni cellulari custoditi all’interno di alcune celle della casa circondariale del frusinate.
Gli inquirenti hanno ricostruito nei mesi dell’inchiesta presunti episodi di corruzione da parte di quattro detenuti del carcere di Frosinone nei confronti di un assistente capo della polizia penitenziaria, che prestava servizio nella struttura, attualmente ristretto ai domiciliari.
L’attività reiterata nel tempo aveva permesso ai carcerati di poter usufruire di sim e telefonini, ma anche di essere riforniti di droga e altre facilitazioni.
Il blitz degli uomini dell’Arma è scattato in mattinata, a pochi giorni dalla fuga dallo stesso carcere di Alessandro Menditti affiliato al clan del Casalesi.
Oltre al 47enne ciociaro, all’albanese ospitato a Isernia, l’ordinanza del Gip ha colpito anche L. G. albanese, 35 anni, (già detenuto presso la Casa Circondariale di Frosinone, attualmente ristretto presso la Casa Circondariale di Spoleto per droga, rapina e sfruttamento della prostituzione); S. D. M. rumeno 26 anni (già detenuto presso la Casa Circondariale di Frosinone, attualmente agli arresti domiciliari per reati di droga); C.D. napoletano, 26 anni, (già detenuto presso la Casa Circondariale di Frosinone, attualmente ristretto presso Casa Circondariale di Ariano Irpino – AV per droga e rapina); C.M. cagliaritana, 41 anni; C.E. originaria di Cardito (NA), 45 anni; M.E. originario di Cardito (NA), 40 anni; A.P., originario di Sabaudia (LT), 52 anni; A.P. originaria di Latina, 38 anni; R. P., originaria di Sabaudia (LT), 45 anni. Tutti sono ritenuti responsabili di concorso in corruzione di pubblico ufficiale, mentre L. G. anche di sfruttamento della prostituzione.
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