ISERNIA – Una chiesa inaccessibile ai più quella di San Giuseppe Lavoratore, a San Lazzaro. Nel pomeriggio di oggi, migliaia di persone hanno voluto rendere omaggio alle salme di Noemi e Lucia, nipote e nonna, decedute nel tragico incidente stradale sull’A1.
Tantissimi i giovani, (molti dei quali arrivati anche da Camerino (Macerata), dove Noemi studiava per diventare biologa), che hanno raggiunto la chiesa e affollato il piazzale per un ultimo addio, tanti anche gli adulti presenti nell’edificio gremito.
Un feretro bianco, adornato di rose dello stesso colore, per la giovanissima Noemi, un tappeto di fiori rosa per la nonna Lucia. Vicine, l’una a fianco all’altra, anche in quest’ultimo viaggio.
“Noemi e Lucia rinascono e vivranno in Cielo“, ha detto don Gianluigi Petti affidando le loro anime a Dio. “Avverto al responsabilità della mia missione – ha continuato il sacerdote – e vi dico che oggi si interrompe la storia terrena di Lucia e Noemi per abbracciare la Gloria Eterna”.
Durante la messa gli amici di Noemi hanno abbandonato i banchi di legno, per stringersi in un abbraccio intorno al feretro. A lungo in silenzio e raccolti in un dolore composto hanno rivolto lo sguardo alla foto sorridente della giovane amica.
Un lungo applauso e il volo di palloncini bianchi e cuori rossi ha accompagnato l’uscita delle bare sul sagrato.
Giovanni Avicolli, il padre di Noemi e figlio di Lucia, non ha potuto partecipare al funerale. E’ ancora ricoverato all’ospedale San Donato di Arezzo dove ha subito un delicato intervento agli arti inferiori.
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