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VENAFRO – Bollette dell’acqua alle stelle e impossibilità di procedere al pagamento, almeno con una rateizzazione. È l’ultima sorpresa per l’utenza venafrana che, nei prossimi giorni, sarà chiamata a pagare anche 400 euro in un’unica soluzione. Una decisione che pesa in misura maggiore sui monoredditi e su quanti vivono con poche centinaia di euro.
È il caso di un anziano, pensionato. Lui percepisce una pensione di circa 480 euro e nei giorni scorsi l’amara sorpresa, che lo ha gettato -non senza ragione- nello sconforto. Dovrà sborsarne 400 per regolarizzare il consumo idrico. La bolletta fa riferimento ad un periodo che va dall’ottobre del 2014 al 31 dicembre 2015, più un acconto sul primo semestre 2016. Oltre un anno di consumi.
Ma non è il solo. Ieri negli uffici di Palazzo Cimorelli sono stati in tanti a presentarsi per chiedere una soluzione, o comunque una spiegazione. Un via vai di gente che tra disperazione e rabbia, oggi, dovrà trovarsi ad affrontare una nuova stangata.
“Non si può strozzare così un cittadino – afferma una donna – già gravato da tributi statali, immondizia e altre spese. I consumi ci sono e c’è tutta l’intenzione di pagarli. Quello che contestiamo è il metodo. Non si può chiedere ad una famiglia di versare una somma così ingente in un’unica soluzione. Devono concedere almeno 4 rate. Noi che siamo giovani andremo a chiedere all’Amministrazione la rateizzazione, ma un vecchietto che vive da solo è doppiamente penalizzato, magari ha difficoltà a recarsi negli uffici del Comune o forse non ci pensa neanche; sarà chiamato a pagare senza poter rivendicare modalità alternative” .
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