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AGNONE – Il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, e la sua Giunta hanno depositato un esposto in Procura affinché si faccia chiarezza sulla presenza di eventuali violazioni di legge e omissioni nella gestione del locale Ospedale Caracciolo, i neoeletti amministratori chiedono, in altre parole, di verificare eventuali comportamenti che possano mettere in pericolo la vita delle persone, non garantendo i Livelli essenziali di assistenza.
Nonostante il nosocomio altomolisano, infatti, abbia ricevuto il riconoscimento di ospedale di area particolarmente disagiata, che gli dovrebbe assicurare il pronto soccorso, un’equipe chirurgica in pronta disponibilità, il laboratorio analisi e la presenza di tecnici di radiologia, tali servizi minimi -di fatto- non sono assicurati, a causa sia della mancanza di personale che della chiusura di alcuni reparti. Il sindaco e gli assessori nell’esposto riportano anche un episodio di malasanità, verificatosi nelle ultime settimane.
A un uomo di 49 anni, colto da ictus emorragico, sarebbe stata negata la tac per l’assenza di un radiologo nella struttura sanitaria. Solo dopo l’intervento del primario di medicina interna, che si è assunto personalmente la responsabilità di leggere la radiografia, è stato possibile procedere all’esame che ha permesso di diagnosticare l’emorragia cerebrale e indirizzare il paziente a Campobasso per un intervento chirurgico d’urgenza.
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