CAMPOBASSO – Usa parole fortissime la Funzione pubblica della Cgil nei confronti di chi, Provincia e Regione continuano a tenere ai Centri per l’impiego lavoratori senza stipendio da quattro mesi e senza futuro: <Ciò che sta avvenendo in questi ultimi giorni ai lavoratori dei centri per l’impiego di Campobasso e Termoli è alquanto surreale e molto preoccupante – dichiara Susanna Pastorino della Cgil – . Si fa davvero molta fatica a dare un senso perché neanche nelle opere di machiavelliana memoria si potrebbe trovarne una simile. Tornando ai fatti, succede che un bel dì i lavoratori recandosi al loro posto di lavoro, soprattutto quelli addetti al front-office , alla presenza di lunga fila di utenti in attesa di espletare le loro richieste circa la possibilità di trovare un’occupazione lavorativa, si sentono dire dagli operatori di dover prendere altro appuntamento a causa della impossibilità ad accedere telematicamente ai dati determinando così la perdita eventuale della opportunità di lavoro o altro. In pratica non si sa come mai i loro computer non hanno più la connessione ad internet. (sic!)>. Quindi trattasi di lavoratrici e lavoratori precari, gli stessi che continuano ad assicurare un servizio di pubblica utilità per tutti i cittadini. Lavorano per conto della Provincia di Campobasso da oltre 14 anni ancora in assenza di rinnovo contrattuale e senza stipendio da ben 4 mesi. Su quanto sta avvenendo in questi giorni tra Provincia e Regione non si riesce ad avere alcuna spiegazione. Fatto gravissimo in considerazione anche della negazione di servizi essenziali dovuti ai cittadini in cerca di occupazione e di risposte alle loro legittime istanze nella più assurda e totale indifferenza delle preposte istituzioni pubbliche. <Ci chiediamo fino a quando si possa continuare ad abusare della pazienza dei lavoratori , dei cittadini e fino a quando si possa tollerare tale stato di fatto che provoca gravi danni alla Pubblica Amministrazione oltre che la negazione del diritto di cittadinanza – conclude la Pastorino – . Il tutto dopo mesi di lotta per la difesa e la tutela del diritto alla proroga dei contratti di lavoro e delle continue richieste delle Organizzazione sindacali ad aprire tavoli di confronto con le istituzioni competenti in materia di politiche attive del lavoro ed avendo siglato verbali di accordi per la risoluzione delle varie problematiche insorte a partire dall’inizio dell’anno>. La Pp Cgil quindi condanna fortemente <queste azioni di vera e propria deresponsabilizzazione degli enti competenti e non vorremmo arrivare a pensare che il rimpallo di competenze possa aver determinato incomprensibili forme di boicottaggio. Cui prodest?!>.
Campobasso, 1° luglio 2016
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