VENAFRO – Vivono da anni in un albergo/ristorante di Monteroduni che offre loro vitto ed alloggio regolarmente pagato dalle nostre istituzioni, assommano a diverse decine di soggetti, sono giovani tra i 20 e i 30 anni di origini africane, e di giorno tanti di loro sistematicamente stazionano dinanzi ai supermarket o vanno in giro ad elemosinare per le strade di Venafro e dintorni. C’è anche chi tra siffatti ragazzi di colore si adopera per aiutare le donne in uscita dai supermarket a portare la busta della spesa sino alla macchina, ovviamente con la speranza … dell’elemosina! La gente guarda, resta perplessa e riflette. “E’ questo e solo questo, cioè elemosinare senza soluzione di continuità, il destino futuro di questi ragazzi?”, si chiedono tanti venafrani ora elargendo loro qualche moneta metallica ora passando oltre. “Lo Stato Italiano che li ha accolti e li ospita da anni in accogliente struttura ricettiva non è in grado di fare, pensare e proporre altro se non l’elemosina 24 h? E a noi cittadini italiani non rimane che il triste destino di osservarli ogni giorno della settimana negli stessi posti e nelle identiche e particolari “mansioni”, senza alternativa alcuna? E’ incredibile, per non dire altro, quanto capita sia a noi italiani e sia a questi ragazzi! Possibile mai non trovare soluzioni diverse, soprattutto più umane, civili e dignitose? Non crediamo affatto che quanto avviene sia la cosa migliore e più giusta tanto per noi che per loro! Le istituzioni repubblicane sono chiamate doverosamente ad intervenire nell’interesse di tutti, nessuno escluso”. L’esternazione popolare, che non necessita di commento, testimonia la gravità sociale di quanto accade a Venafro ma anche altrove in zona ed il diffuso imbarazzo di molti che chiedono alle istituzioni adempimenti precisi nel merito. E voglia Dio che quanto prima ci siano perché non è bello vedere un 20/30enne elemosinare per strada, senza prospettive ed alternative future. Si attendono risposte e soluzioni al riguardo.
Tonino Atella
© RIPRODUZIONE RISERVATA