CAMPOBASSO – Zuccherificio ancora out. Bando deserto per l’acquisto alla modica cifra di circa 7 milioni di euro e per la struttura saccarifera bassomolisana si preannunciano periodi di alta tensione e soprattutto di incertezza sul piano occupazionale e produttivo, non tanto per il presente visto che 70 dipendenti sono in cassa integrazione fino a luglio, quanto per le sorti future di quest’ultimi e dello stesso stabilimento che corre il rischio di sparire dalla mappa agroalimentare locale. Undicesimo Bando senza manifestazioni di interessi arrivato a poco più di sette milioni dai 28 milioni di euro di partenza di qualche anno fa. La corsa all’acquisto, comunque, non si ferma tant’è che già si pensa al dodicesimo con un ritocco della cifra a base d’asta. Una situazione su cui i sindacati vigilano con molta preoccupazione intenti in questo momento a mantenere in piedi per lo meno quelle quote che ne permettono con la loro vendita la sopravvivenza e quindi l’introito di quei 4 5 milioni di euro che serve per le spese vive, la manutenzione e in concreto per la continuazione della campagne di produzione dello zucchero sebbene quasi in modo simbolico e per la coltivazione della barbabietola da zucchero quest’anno prevista soltanto su 120 ettari. Il pallino ovviamente è nella mani del Tribunale di Larino che deve giudicare il concordato in bianco presentato dalla srl e quindi la sopravvivenza anche di quest’ultima che in sintesi non è altro che la “figlia” della Spa fallita. I sindacati hanno chiesto ieri la convocazione di un tavolo di confronto sullo stato al momento dello stabilimento alla dirigenza da dove decideranno come proseguire attraverso la mobilitazione in un imminente futuro.
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