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CAMPOBASSO – Con la nuova legge 107/2015, i dirigenti scolastici sono stati chiamati all’assunzione di responsabilità improprie, in un quadro normativo diventato evidentemente contraddittorio.
Ad affermarlo è la FLC CGIL Molise che, per affrontare il delicato argomento, ha voluto organizzare, lunedì 11 gennaio dalle 10 alle 13, presso il Liceo Scientifico “A. Romita”, un incontro con i dirigenti scolastici della regione.
L’iniziativa intende mettere a disposizione indirizzi e strumenti operativi per affrontare, in modo efficace, tutte le complessità determinate dalle recenti disposizioni normative.
Si discuterà di suggerimenti, proposte e strumenti di lavoro su P.O.F. triennale, utilizzazione dell’organico potenziato, comitato di valutazione e bonus.
All’iniziativa interverrà Gianni Carlini, responsabile nazionale della Struttura di comparto dei Dirigenti scolastici della FLC CGIL.
“Da settembre, con l’entrata in vigore della legge n. 107/2015 – affermano dalla segreteria regionale – i dirigenti scolastici stanno affrontando, all’interno degli istituti, la gestione di un clima caratterizzato da forti tensioni rispetto alle palesi forzature autoritarie che la legge prevede.
Il dirigente scolastico, da leader di una comunità professionale che condivide le responsabilità di un progetto educativo, viene assimilato al dirigente responsabile di una qualsiasi unità produttiva, nella quale avanza una gestione secondo criteri di mera direzione organizzativa, senza l’assunzione di responsabilità collegiali. In questi mesi – continuano dal sindacato – c’è stato il rischio di alimentare il conflitto latente con scelte, da parte del dirigente scolastico, unilaterali e non condivise. La direzione da prendere, ne siamo convinti, è quella di rafforzare la partecipazione della comunità professionale alle scelte educative, con la condivisione, da parte degli organi collegiali, degli atti di indirizzo dell’azione educativa e garantendo al tavolo negoziale la titolarità dell’attribuzione del salario accessorio, sancita dall’art. 45 del D. Lvo 165/2001 non abrogato dalla riforma”.
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