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VENAFRO – Sedici anni dopo l’ultima volta, è tornata a riaprirsi la storica Porta Santa della Cattedrale di Venafro in occasione della Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. A farlo ha provveduto il Vescovo d’Isernia/Venafro, mons. Camillo Cibotti, (foto Guarini), al cospetto di tantissimi fedeli, preti e diaconi di Venafro e centri limitrofi. La precedente apertura, avvenuta nel dicembre del 1999 in occasione del Giubileo per il bi millenario della nascita di Cristo, era stata eseguita dall’allora Pastore Diocesano, Mons. Andrea Gemma. La cerimonia di domenica mattina a Venafro: prima la processione penitenziale dalla vicina Chiesa del Carmine, quindi la significativa apertura dell’antica Porta Santa di Venafro e a seguire la solenne concelebrazione in Cattedrale presieduta dal Vescovo Cibotti. Disponibilità della chiesa alla misericordia ed all’accoglienza, apertura verso i più deboli e indifesi, massima attenzione per i problemi dell’umanità ed ascolto della parola per ribadire la fede comune e ritrovare se stessi. Sono i temi fondanti del Giubileo straordinario voluto da Papa Bergoglio per il rinnovamento tanto della chiesa che dell’intera umanità, temi ribaditi anche in periferia, Molise compreso. Uomini, donne, giovani e anziani a Venafro come a Roma hanno partecipato, ascoltato e recepito per avviare un nuovo corso di fede e di sostanza, giuste le istanze e le attese di tutti.
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