
CAMPOBASSO – Lavori in corso sulla collina Monforte, si procede soprattutto alla messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio naturalistico.
La Collina Monforte, come sottolinea una nota di palazzo San Giorgio rientra nella Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e rappresenta per la città di Campobasso non solo un sito culturale di grande valore, grazie alla presenza del Castello Monforte, ma anche un polmone verde di rilevanza ecologica. Oltre ai soprassuoli boscati artificiali, l’area ospita ormai anche formazioni vegetali autoctone, come querce, frassini e carpini, che stanno gradualmente arricchendo il sottobosco. Per conservare e valorizzare la specificità del sito, sono in corso interventi selvicolturali finalizzati alla messa in sicurezza e riqualificazione dell’area compresa tra viale Fratelli Pistilli-Sipio e via Matris.
Questi interventi prevedono la sostituzione di alcuni esemplari di pini neri e cipressi dell’Arizona, classificati a rischio inaccettabile e in precarie condizioni fitosanitarie, con latifoglie autoctone come il Maggiociondolo.
L’abbattimento di diversi esemplari arborei si rende necessario per tutelare la pubblica incolumità e salvaguardare il patrimonio arboreo esistente attraverso tagli selettivi e non invasivi. Lungo il percorso di via Matris, sono stati già effettuati interventi di manutenzione, tra cui l’eliminazione delle piante a rischio di caduta e la potatura di numerosi altri alberi, con l’obiettivo di migliorare la fruibilità e la sicurezza del percorso. In programma anche il rifacimento completo della staccionata in legno, nonché interventi per la valorizzazione dell’habitat 8210, ovvero le “Pareti rocciose calcaree con vegetazione Casmofita”, con l’asportazione delle specie arbustive infestanti. Questo contribuirà a favorire la conservazione e l’espansione della Athamantha Macedonica, una specie particolare che caratterizza la Zona Speciale di Conservazione “Rocca Monforte”.
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