Rilancio del turismo nella provincia di Isernia, Emilio Izzo si candida a Commissario straordinario a costo zero

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ISERNIA – Emilio Izzo si candida a Commissario straordinario al rilancio del turismo della provincia di Isernia e in una lettera indirizzata al presidente della Giunta regionale Roberti, al presidente della Provincia di Isernia Saia e vice presidente provincia di Isernia Dall’Olio,  spiega le motivazioni affinché una scelta in tal senso ricada su di lui.

“Gentili rappresentanti delle istituzioni regionali e provinciale,
come ben sapete e come ormai noto a tutti, la Provincia di Isernia a seguito del declassamento deciso con legge, della chiusura di numerose attività produttive e, non meno importante, delle delocalizzazioni di diversi servizi, sta subendo una caduta verticale che non conosce freni. Se a tutto ciò si aggiunge un profondo malessere per le condizioni della sanità e dei nosocomi pentri, forse si percepisce meglio come questa realtà soffra sotto ogni punto di vista. Ma senza voler tediare oltre, riconoscendomi delle qualità di percorso sotto l’aspetto della cultura e del turismo, credo, senza presunzione e senza pretendere il mondo, di poter sottoporvi questa mia candidatura quale “Commissario Straordinario al Rilancio del Turismo della Provincia di Isernia”, totalmente senza alcun emolumento e a costo praticamente zero. L’amore per questa terra resta per me l’essenza senza la quale morirebbe ogni altro interesse e vederla morire così inesorabilmente e velocemente, mi provoca uno stato di prostrazione che non ritengo giusto a fronte di piccole ma significative rivendicazioni. La cancellazione poi degli Enti Provinciali per il Turismo di Isernia e Campobasso, lasciando inspiegabilmente (anche se meritoriamente) in piedi solo l’Azienda per il Turismo di Termoli, ha privato buona parte del territorio molisano di quelle forme di promozione e valorizzazione che, nei tempi attuali, sono elemento necessario per sopravvivere alle logiche di un mercato sempre più vorace e troppo grande rispetto alla nostra piccola realtà. E se Campobasso, capoluogo di regione, riesce a sbarcare il lunario grazie proprio al suo status, oltre che alla presenza dell’Università del Molise (anch’essa sparita dal capoluogo provinciale!), resta proprio la “capitale pentra” nella solitudine più totale. Bene, queste e tante altre considerazioni potranno essere sciorinate ma, a fronte di tale squallore, resta valido l’invito a considerare tale personale candidatura a costo zero, per tentare un rilancio di competenze ed amore verso quello che, personalmente credo, uno dei territori più belli in assoluto nel panorama nazionale e non solo! Logisticamente e sempre senza spese, potrebbero utilizzarsi i locali, o parte di essi, al piano terra del palazzo della provincia, ex Presidio Turistico, per le attività di promozione e valorizzazione del caso e poter contare di volontari di diverse associazioni presenti in provincia, non ultimo proprio il Cartello Cultura Preistoris del quale mi onoro di esserne il creatore e presidente, per soddisfare tutto quanto necessita ad un buon lavoro di squadra per le sorti della provincia.
Altro non aggiungo se non pregarvi di ragionare serenamente su questa mia proposta e, parimenti, invitare chi legge questa nota a voler, altrettanto serenamente e senza pregiudizi, a far conoscere al sottoscritto e ai destinatari di questa nota, eventuali pareri.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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