Venafro, torna la IV edizione del Festival Opera al Laghetto con la ‘Vedova allegra’

venafro, opera al laghetto, presentazione, la vedova allegra
mama caffè bar venafro
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
La Molisana Natale plastica
Smaltimenti Sud
Boschi e giardini di Emanuele Grande

VENAFRO – Torna l’appuntamento con l’Opera lirica nel laghetto che quest’anno porta in scena ‘La vedova allegra’, un classico dell’operetta che coinvolgerà il pubblico in un vortice di entusiasmo e divertimento.

C’è grande attesa per quell’evento esclusivo che le acque del laghetto sulle quali si specchia la facciata della deliziosa Palazzina Liberty di Venafro sapranno accogliere con una magia speciale, in un vortice di attrazione autentica divenuta ormai famosa oltre i confini regionali. Un appuntamento imperdibile che è stato presentato durante una conferenza stampa di questa mattina tra le mura della Liberty e alla quale sono intervenuti il sindaco di Venafro Alfredo Ricci, l’assessore regionale alla Cultura Salvatore Micone e il direttore artistico il M° Claudio Luongo. Presenti anche Dario Ottaviano Consigliere Comunale e Presidente del Consiglio del comune di Venafro e Giustino Guarini segretario della Pro Loco.

Il sindaco Ricci si è detto compiaciuto e onorato per il ritorno di un evento così rilevante per Venafro e per il Molise tutto, rappresentando esso un appuntamento culturale di spicco che tiene i riflettori puntati sul territorio evidenziando come la tradizione culturale sia l’asso nella manica in grado di dare impulso alla rinascita dei luoghi, sancendo quanto davvero conti imbastire aspettative su progetti importanti capaci di restituire vigore intellettuale all’intera cittadina.

Pienamente soddisfatto il M° Claudio Luongo il quale per definire l’Opera al laghetto usa l’espressione ‘scommessa visionaria’ perché tale è il posizionamento di una “produzione operistica all’interno di un lago, quindi a filo d’acqua”. ‘La Vedova Allegra’ è da sempre considerato il primo e più importante titolo della storia dell’operetta e la scelta non è stata casuale, volendo gli organizzatori dell’evento proporre un capolavoro che fosse brillante e allegro proprio come si presenta l’Aria celebre del compositore ungherese Franz Lehár, tra le più amate dal grande pubblico e tra le maggiori rappresentate nel mondo; tra l’altro, come spiega il Maestro Luongo “l’operetta a differenza dell’opera non è interamente cantata quindi è più fruibile, più immediata e più allegra”.

Anche l’assessore regionale alla Cultura Salvatore Micone pronuncia parole d’encomio affermando che “l’opera al laghetto è un appuntamento che ormai da anni si svolge a Venafro con una grossa attenzione e partecipazione perché sicuramente la merita sotto l’aspetto culturale ma non solo. Viene praticamente svolta in un angolo suggestivo della città e del Molise, quindi tutto questo rende una serata affascinante che noi come Regione abbiamo voluto ancora una volta patrocinare e quindi essere presenti per lo svolgimento e per l’organizzazione” e aggiungendo che senz’altro “la cultura deve avere la sua disponibilità finanziaria perché essa rappresenta un settore importante e anche trainante, perché questi appuntamenti sono quelli che fanno soprattutto da promozione al territorio e sappiamo benissimo, anche per quello che è successo negli anni passati, che questo appuntamento richiama tanti da fuori regione, ed è sicuramente una bella vetrina per il Molise”.

Il 21 e il 23 luglio, dunque, a partire dalle ore 21:00 andrà in scena ‘La Vedova Allegra’, un’occasione da non perdere, una serata che si prospetta indimenticabile. Scriverne così nero su bianco può servire a poco perché le parole non danno contezza della musica che accompagna la travolgente operetta di Lehár, un’aria celebre – non del tutto sconosciuta nemmeno a coloro che hanno poca dimestichezza con la Lirica – che trascinerà gli spettatori in una storia di equivoci, di scambi di coppia e di rivelazioni che si susseguiranno a ritmo vorticoso. Insomma, un piccolo incantesimo per il pubblico che potrà beneficiare dei cinquanta musicisti dell’Orchestra Sinfonica del Molise, della direzione del M° Luongo, della regia di Piermaria Cecchini, del corpo di ballo e della coreografia di Martina Bassarello, del Coro Stage S.T.E.M.A. e della scenografia di Vincenzo Villani.

Federica Passarelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Esco Fiat Lux Scarabeo
Edilnuova Pozzilli
fabrizio siravo assicurazioni
Bar il Centrale Venafro
Agrifer Pozzilli
error: