Inaugurata all’ospedale “Caracciolo” di Agnone la nuova Tac, Saia: “Un traguardo importante”

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AGNONE – È stata inaugurata questa mattina all’ospedale “Caracciolo” la nuova Tac. Uno strumento all’avanguardia che può già essere utilizzato dai professionisti presenti nella struttura.

“Un traguardo importante per l’ospedale di Agnone frutto – ha affermato il sindaco Daniele Saia – di collaborazione tra Amministrazione comunale, Asrem e Regione Molise. Traguardo raggiunto grazie a un lavoro continuo iniziato già quando in Consiglio sedevo tra i banchi della minoranza insieme agli altri rappresentanti del gruppo Nuovo Sogno Agnonese. 

Siamo stati come gocce che lentamente hanno scavato la roccia, non ci siamo mai fermati per raggiungere questo risultato. Ringrazio il dg Giovanni Di Santo, il presidente Roberti e il vice Di Lucente per aver accelerato le procedure di installazione del macchinario, ma ringrazio anche tutti i vertici dell’azienda sanitaria che si sono avvicendati negli anni.

Ora continuiamo a impegnarci congiuntamente per il “Caracciolo”. In arrivo entro fine luglio un nuovo mammografo e un nuovo telecomandato, stando alle tempistiche riferite dal Presidente della Regione. Si lavora anche alla casa di comunità per rafforzare la rete di sanità territoriale. Tra gli altri obiettivi anche quello di reperire nuovi professionisti per utilizzare la nuova Tac al massimo delle sue potenzialità.

Quel che conta, in fondo, sono i risultati. Il chiacchiericcio – ha concluso – lo lasciamo ad altri, non ci interessa. Il nostro faro guida da amministratori è il benessere dei cittadini”.

La Tac di Agnone è una  GE Revolution Evo 128 strati, che dopo i dovuti collaudi è ora utilizzabile. La strumentazione, che appartiene all’ultima generazione di tomografi, è versatile, con funzioni ad ampio spettro. Consente di produrre immagini dettagliate di qualsiasi parte del corpo (ossa, muscoli, grasso, organi e vasi sanguigni) con dosi di radiazioni ridotte al minimo (tra il 50 e l’80% in meno rispetto ad altre apparecchiature) e con l’uso di tecnologie di ricostruzione 3D all’avanguardia nei diversi piani dello spazio: assiale, frontale e laterale.
Un’apertura più larga consente poi di esaminare pazienti in sovrappeso e ad una profondità ridotta che agevola le persone moderatamente claustrofobiche. Il tavolo porta-paziente ha una portata massima di 227 Kg e consente di ottimizzare lo studio di politraumatizzati, senza spostamenti o riposizionamenti corporei.
Il macchinario dispone di tutta una serie di funzionalità specifiche, tra cui:
–       studio di organi e vasi con proiezioni 2D e tecniche di ricostruzione avanzate in 3D
–       studio specifico del Colon e delle strutture circostanti per diagnosi e refertazioni veloci
–       protocolli di screening polmonare ottimizzati per la diagnosi delle patologie polmonari
–       software che consentono l’eliminazione di interferenze visive dovute ai movimenti involontari, alla presenza dello scheletro e a corpi estranei quali ad es. protesi, placche, viti.
“Con TC GE Revolution EVO – come spiegato dal direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – è possibile ottenere più immagini ad alta risoluzione impiegando un livello di radiazione inferiori rispetto al passato. È fondamentale per gli esami diagnostici di pazienti pediatrici e grazie alle immagini più nitide, gli esami eseguiti avranno una risoluzione spaziale migliore. Sarà, infatti, possibile vedere anche i dettagli anatomici più piccoli, quindi le diagnosi saranno sicure e veloci, e, con l’innalzamento del limite di peso, anche chi soffre di obesità potrà usufruire di tale tecnologia. In caso di esami diagnostici come la Tac coronarica, con solamente una singola iniezione sarà possibile avere immagini qualitativamente migliori di aorta e coronarie. Inoltre – ha aggiunto Di Santo – viene garantito un livello di sicurezza incredibile data la notevole riduzione delle radiazioni e all’alto livello di chiarezza delle immagini”.
“Nell’arco di pochissimo tempo, la funzionalità del macchinario sarà quotidiana. Tecnici radiologi specializzati supporteranno i colleghi già presenti nella sede ospedaliera alta molisana per consentire una operatività fruibile e sicura. Un grande supporto sarà poi dato dalla telemedicina che garantirà una immediata refertazione. Uno dei nostri obiettivi – ha aggiunto il Presidente della Regione, Francesco Roberti – è garantire prestazioni sempre più valide ai nostri cittadini. Puntiamo poi ad essere attrattivi per le popolazioni confinanti al Molise, contribuendo, nel contempo allo smaltimento delle liste di attesa”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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