SANITÀ – La protesta arriva davanti la sede dell’Asrem: Spiragli sul caso Vigliardi, per i precari del Covid nulla da fare

mama caffè bar venafro
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
La Molisana Natale plastica
Smaltimenti Sud
Boschi e giardini di Emanuele Grande

CAMPOBASSO – Il “Comitato in Seno al Problema” e i precari Covid si sono ritrovati davanti la sede dell’Asrem per protestare pacificamente.

Questa mattina a Campobasso il “Comitato in Seno al Problema” e i precari Covid si sono ritrovati davanti la sede dell’Asrem per protestare pacificamente per due ragioni: per chiedere il reintegro del primario del reparto di chirurgia del ‘Veneziale’ di Isernia dottor Vigliardi e la stabilizzazione degli operatori sanitari in prima linea durante la pandemia.

Emilio Izzo, portavoce del “Comitato in Seno al Problema” ha ottenuto un incontro con Evelina Gollo, dirigente Asrem pro tempore che ha sostituto Oreste Florenzano. Presenti a Campobasso anche sindaco di Isernia Piero Castrataro, l’assessore comunale di Isernia Ovidio Bontempo e l’assessore del Comune di Agnone Enrica Sciullo. Sulla questione Vigliardi si apre uno spiriaglio nel caso Sciaudone accetti di prendere il posto del defunto Di Marzo nel ruolo di primario del Cardarelli di Campobasso.

Ma qui entra in gioco il protocollo d’intesa firmato tra Regione e Unimol. Senza una risposta entro entro 48 ore, Izzo è pronto a spostare la protesta sotto la sede del Rettorato. Per i precari Covid invece, non ci sono buone notizie, perché Asrem nelle assunzioni ha deciso di seguire le graduatorie dei concorsi. Come hanno confermato Emilio Izzo e lo stesso sindaco di Isernia Piero Castrataro, la questione Vigliardi è solo la punta dell’iceberg di un sistema sanitario regionale che deve fare i conti con la carenza cronica di medici e con continui tagli a servizi.

Nessun problema è stato risolto. In questi anni – ha detto Izzo – alle parole e alle promesse sono seguiti solo ed esclusivamente nuovi tagli, il tutto a danno dei cittadini molisani che si sono visti sottratto il diritto alla salute”.

“In questa regione, e in provincia di Isernia ancora di più, il diritto alla salute – ha affermato Castrataro – viene negato. Dobbiamo lottare per difendere il nostro diritto alla salute sancito dalla Costituzione, una battaglia non facile, ma non bisogna trasformarla in battaglia politica, perché riguarda il futuro di questa terra e di ognuno di noi. Il momento delle parole è finito”.

Izzo ha poi annunciato che la vertenza della sanità molisana sarà portata a Roma il 29 maggio.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

momà
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Bar il Centrale Venafro
Agrifer Pozzilli
fabrizio siravo assicurazioni
Esco Fiat Lux Scarabeo
Edilnuova Pozzilli
error: