SANITÀ – Nuovo Pos, Comitato San Timoteo: “Si salvi il salvabile!”

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TERMOLI – Come prevedile, la bozza del nuovo Pos 2022/24, annunciata ieri dal presidente Toma, sta generando un vespaio di polemiche su quello che si prevede possa essere il futuro della sanità molisana.

Il presidente del Comitato San Timoteo, Nicola Felice, da sempre impegnato nella battaglia per la tutela della sanità del basso Molise, commenta la bozza del nuovo Piano Operativo Sanitario, resa nota ieri dal governatore Donato Toma.

Dalla bozza del PO 2022/24 – scrive Nicola Felice – , non si rileva nulla di più di quanto era già da tempo prevedibile. La nuova programmazione in pratica segue le linee dell’attuale PO 2019/21 vigente che altro non era che la prosecuzione di quanto previsto nel POS 2015/18. Del resto è risaputo che le stesse programmazioni sono state redatte con il supporto dei tecnici dell’Agenas, non avendo la struttura commissariale personale idoneo.

Da un primo sommario esame, dalla bozza del nuovo PO 2022/24 si rilevano le linee generali di programmazione,  non si indica il numero dei Posti letto, l’assegnazione alle strutture private e quelli ai diversi Presidi ospedalieri pubblici,oltre al numero e la distribuzione delle Unità Operative:  Complesse, Semplici, Dipartimentali. Ciò non consente ad oggi di avere completezza sulla programmazione e riorganizzazione del servizio sanitario regionale per il nuovo triennio 2022/24, e molto potrà incidere sull’Atto Aziendale del Direttore Generale dell’Asrem che seguirà all’approvazione del P.O. 222/24 definendo ruolo e funzione dei Distretti e presidi ospedalieri.

Per quanto riguarda l’ospedale San Timoteo di Termoli, è evidente, purtroppo, l’assenza definitiva nella programmazione del Punto nascite. Ne consegue l’inevitabile prossima chiusura prevista nella bozza del PO entro il 31 dicembre prossimo, dopo la stipula di un accordo di collaborazione con l’Asl Chieti-Lanciano-Vasto, in particolare con l’ospedale San Pio di Vasto, come previsto nel vigente POS 2019/21 adottato con Decreto del Commissario ad Acta n° 94 del 9 settembre 2021.

Per il San Timoteo, unico presidio ospedaliero del basso Molise – continua -, non resta che “pretendere” con determinazione la salvaguardia e il potenziamento di tutti i reparti e le Unità Operative e Dipartimentali attualmente presenti. Quindi occorre in primis incrementare il personale sanitario e nominare i Primari, vincitori di concorso, nei vari reparti, in sostituzione degli attuali facenti funzione. Ciò farà crescere l’interesse a partecipare ai concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di personale, che finora molti dei quali sono andati deserti, e ridare futuro  certo all’ospedale.

Ora necessita una unità di intenti e azione da parte dell’intera classe dirigente e amministrativa di questo territorio, in primis i Sindaci, per evitare che, come per il Punto nascite, si prosegue a stipulare  altri accordi di collaborazione anche per Stroke Unit, Traumatologia, ed altre ancora, come previste dal POS 2019/21 con la stessa Asl di Chieti-Lanciano-Vasto e/o altre regioni limitrofe. Dalla bozza pare che ciò non dovrebbe accadere per Emodinamica in quanto con la nuova programmazione si prevede di potenziarla unitamente al reparto di Cardiologia.

Decisione che si ritiene debba essere applicata anche alle altre discipline presenti al San Timoteo. Ciò porterà benefici di cure ai cittadini del basso Molise, e tornando ad essere, come in passato, punto di riferimento dell’alta Puglia e del basso Abruzzo,  produrrà benefici economici diminuendo la mobilità passiva e crescendo quella attiva. Ciò rafforzerà anche l’immagine di un territorio vocato, non a chiacchiere, al turismo e capace di garantire le cure necessarie agli ospiti che scelgono di trascorrere le loro vacanze in Molise.

Di primaria importanza è la definizione del nuovo Piano del fabbisogno del personale e l’immediato reclutamento di personale: medici, infermieri, OSS, tecnici, … Atto questo importantissimo oltre per la rete ospedaliera anche per dare attuazione al DM 77 relativo alla medicina del territorio e ai relativi fondi del PNRR assegnati. Avere fondi per potenziare i servizi sanitari (strutture e apparecchiature tecnologiche) è condizione necessaria ma non sufficiente senza la disponibilità in numero e qualità di personale da assegnare alle strutture del territorio: Ospedali di Comunità, COT.

Senza reclutamento di nuovo personale cresceranno le criticità negli ospedali, poiché per attuare i nuovi servizi di medicina territoriale si è costretti a utilizzare personale in servizio nei presidi ospedalieri.

Si ritiene che allo stato dei fatti è ancor più necessario ed urgente che il nuovo Governo prenda a “cuore” il Molise ed emani con urgenza il Decreto Molise, che consentirà in futuro di avere una programmazione sanitaria  rispondente alle esigenze dei Molisani.

A tal fine, accantonando le appartenenze e i colori politici, dobbiamo essere tutti uniti a sostegno della classe dirigente e della nuova delegazione Parlamentare del Molise, che a tal riguardo ha assunto precisi impegni.

Ora – conclude il presidente del Comitato San Timoteo – si salvi il salvabile!

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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