AUT AUT FESTIVAL – Alessandro Paolucci incanta il pubblico del Bosco di Corundoli con la sua ‘Storia stupefacente della filosofia’

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MONTECILFONE – L’autore protagonista della serata è stato Alessandro Paolucci conosciuto ai più come @Dio, intervistato dalla curatrice del festival Valentina Fauzia.

La filosofia come non l’avevamo mai immaginata ovvero sotto il punto di vista del legame tra i più grandi pensatori della storia e il loro uso di sostanze stupefacenti. Questo il tema al centro del settimo evento Aut Aut Festival della stagione 2022 che si è tenuto ieri nella bellissima cornice del ‘Chiosco nel Bosco’ all’interno del Bosco di Corundoli di Montecilfone.

L’autore protagonista della serata è stato Alessandro Paolucci conosciuto ai più come @Dio dato che con questo account è seguito da centinaia di migliaia di follower sui social Twitter, Facebook ed Instagram.

Paolucci, intervistato dalla curatrice del festival Valentina Fauzia ha presentato il suo libro edito da Il Saggiatore ‘Storia stupefacente della filosofia’ ripercorrendo l’epistolario che Freud scriveva alla sua fidanzata Martha nel quale raccontava minuziosamente gli effetti che l’assunzione di cocaina aveva su di lui.

Si è passati poi ad analizzare il caso del filosofo Sartre che per accelerare i tempi della sua scrittura faceva un uso spasmodico di un ‘farmaco’, un mix di aspirina e anfetamine e poi ci si è soffermati sulla storia di Foucault e la sua ricerca sull’uso che le istituzioni facevano delle droghe, ad esempio negli ospedali o nelle carceri, per esercitare il potere sui corpi delle persone “se servivano uomini più prestanti gli si somministrava cocaina, se serviva di calmarli venivano curati con oppiacei, il pentothal veniva dato per ottenere confessioni dai detenuti”.

Con Paolucci, che di mestiere fa il social media manager per rinomati marchi nazionali ed internazionali, la curatrice del festival si è intrattenuta a parlare di come si prevedono e si curano le ‘crisi social’ e ci si è soffermati sul caso ‘Jova Beach Party’ e le diverse contestazioni che stanno arrivando al cantante Jovanotti e al suo entourage per le modalità che vengono utilizzate per predisporre le spiagge ad accogliere i concerti: “Secondo me il modo in cui stanno gestendo la comunicazione è un epic fail di cui si parlerà ancora a lungo”, ha dichiarato l’autore che poi, incalzato dalle domande è passato a discutere di gestione dell’odio online e di come prevenire o contenere le crisi social nell’interesse dei brand e nella tutela della loro reputazione.

Affascinato e divertito il pubblico presente che si è soffermato a lungo con l’autore per fare domande e per il firma copie.

L’Aut Aut Festival prosegue il 20 agosto a Guglionesi nel Chiostro di Santa Chiara con il prof. Roberto D’Alimonte per discutere di politica e delle prossime elezioni del 25 settembre.

C.C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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