CAROVILLI – Grande prova dell’atleta molisano che ha percorso gli 8.848 metri di dislivello pedalando per quasi 21 ore.
Stefano Conti ha vinto la sua personalissima sfida ed entra ufficialmente nella Hall of Fame dell’Everesting, un’attività in cui i ciclisti salgono e scendono più volte da una data collina fino a scalare cumulativamente 8.848 metri, l’elevazione del Monte Everest.
L’atleta di Carovilli ha scelto una delle numerose salite sterrate dell’Alto Molise patrimonio Unesco per la biodiversità ed ha raggiunto l’obiettivo in 20 ore e 42 minuti, percorrendo ben 193.4 km in sella alla sua mountain bike.
Partito nel cuore della notte, durante le 52 salite è stato affiancato da amici, parenti, atleti e semplici appassionati che hanno voluto dimostrare in maniera tangibile il proprio sostegno, condividendo simbolicamente la fatica dell’impresa sportiva.
La prova si è svolta lo scorso 26 giugno, ma per l’ufficialità si è dovuto attendere qualche giorno al fine di convalidare i dati rilevati. Una volta ottenuta la verifica ufficiale, Stefano si è meritatamente guadagnato l’ingresso nella ‘Hall Of Fame’ dove i dettagli della traccia possono essere visualizzati da tutti, compreso il tempo totale, la distanza e il dislivello.
Everesting Italy nasce nel 2015, ma l’origine di questa “follia” ha inizio nella città australiana di Melbourne, dove un gruppo di ciclisti chiamato ‘Hells 500’ si avvicinò a 8848 D+, senza riuscirci, come massima prova di endurance e resistenza.
Erano i primi anni ’90 e la sfida diventò presto popolare tra gli amanti della bicicletta: bisogna scegliere una salita e pedalare sulla stessa fino ad accumulare la ragguardevole cifra altimetrica di 8848mt D+. Il primo ‘8848’completo è stato realizzato nel 1994 da un uomo australiano di nome George Mallory, nipote omonimo del grande alpinista britannico.
Solo 12 anni più tardi, nel 2006, è stata realizzata un’altra impresa simile, questa volta in Canada da Sir. Lawrence Silcox. Altri sei anni e in Italia Carlo Gironi riesce nell’impresa ed entra nella Hall of Fame come terzo realizzatore di sempre.
L’esplosione di questa incredibile sfida si ha nel 2013 con migliaia di tentativi in tutto il mondo. Nel giugno 2015 una collaborazione con la famosa app Strava ne consente la massima diffusione globale.
La prova di Stefano, senz’altro non adatta a tutti, apre però ad un’interessante riflessione sulle potenzialità del territorio altomolisano per la pratica sportiva e per l’incredibile indotto generato dai praticanti.
Il Turismo sportivo genera dai 12 ai 15 milioni di arrivi internazionali ogni anno e rappresenta il 10% dell’industria turistica mondiale con un fatturato di 800 miliardi di dollari (Fonte European Travel Commision).
Infine, il Cicloturismo, in Europa, genera un indotto economico di 44 miliardi con oltre 2 milioni di viaggi e 20 milioni di pernottamenti. In Italia il valore potenziale del cicloturismo si attesta a circa 3,2 miliardi di euro annui (Fonte ENIT).
Un plauso a Stefano Conti per la sua grande prestazione sportiva ed umana, capace di emozionare e coinvolgere l’intera comunità di Carovilli.
M.A.
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