VENAFRO – La città commemora il bombardamento del “fuoco amico” del 15 marzo del ’44 che procurò 140 vittime civili.
“Una linea sottile – scrive Cotugno – unisce quella tragica giornata del 15 marzo 1944, quando Venafro fu bombardata per errore dagli alleati, alla guerra che nel pieno dell’Europa sta sconvolgendo l’Ucraina e il mondo intero.
Emozioni più forti – continua l’assessore regionale – per questo anniversario che, come i nostri giovani studenti hanno voluto testimoniare, non è diverso da quanto sta accadendo in città come Mariupol, devastata in queste ore e divenuta “città-martire” dell’invasione russa, dove centinaia sono i civili che hanno perso la vita.
La guerra – conclude Cotugno – è morte, è distruzione, e la città di Venafro ne ha ancora i segni di quel terribile bombardamento che gli è valsa la medaglia d’oro al Merito civile per “mirabile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio…”
C.C..
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