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CAMPOBASSO – Vibac di Termoli, venerdì 11 marzo comincia di nuovo la protesta con un presidio davanti i cancelli dello stabilimento dalle ore 12 alle ore 14.
A comunicarlo sono le segreterie e le RSU Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL e Failc Confail in una lettera inviata al sindaco di Termoli Roberti e all’assessorato regionale alle attività produttive.
“La Vibac, incurante dei segnali di allarme dei dipendenti – sottolineano in un comunicato i sindacati – , prosegue con la cassa integrazione guadagni ordinaria per 13 settimane, senza chiarire nulla sul proprio futuro e sugli investimenti per rendere competitivo il sito produttivo di Termoli.
I rappresentanti dell’azienda, nell’incontro di lunedì scorso, hanno manifestato la loro assoluta inconsapevolezza sugli interventi da fare a Termoli, per superare i problemi di inefficienza produttiva e sicurezza degli impianti segnalati dalla proprietà, nella discussione per l’apertura della Cassa Integrazione Guadagni.
Ci sentiamo presi in giro concludono – le Rsu Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil e Faila Confail – da chi promette 1,5 milioni di euro di investimenti e poi mette sotto pressione i propri dipendenti per costringerli a rinunciare ad una fetta consistente della retribuzione per tre anni. A conti fatti, ottenendo molto di più degli 1,5 milioni di euro!”
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