CAMPOBASSO – Dal grande Molise la spinta per vincere la sfida del futuro

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CAMPOBASSO – In una nazione lunga 5500 km e larga 1200 km per diversi giorni il Molise che è lungo 200 km ed è largo 40 km, ha promosso eventi, incontri e manifestazioni restituendo orgoglio ed emozioni alla comunità italiana che conta il 45% della popolazione argentina e alla bella comunità molisana che si è ritrovata unita sotto la propria bandiera condividendo con fierezza le proprie origini e la propria cultura.

La stampa locale ha seguito “CAMMINA MOLISE” di Mar del Plata intitolata a “MARCO BERARDO” parlando di Duronia, intervistando la delegazione regionale presente con Maria Tirabasso e Giovanni Germano soffermandosi sulle peculiarità del Molise e promuovendo le nostre potenzialità turistiche, la musica, l’arte, lo sport e la storia della nostra terra.

I nostri corregionali hanno percorso centinaia di chilometri per raggiungere Mar del Plata da Cordoba, Rosario, Buenos Aires e da tante altre località ma l’hanno fatto con passione, sfilando con i gonfaloni delle associazioni molisane, con i gruppi folkloristici e con i simboli dei comuni di origine mescolati con quelli della terra d’accoglienza.

Con un gesto modestissimo, l’Assessorato Regionale dei Molisani nel Mondo, è riuscito a suscitare entusiasmo, a ravvivare legami e a spronare le nostre associazioni ad unirsi nella “CASA MOLISE”.

Questo esempio argentino non è isolato perché l’11 aprile a Montreal la Federazione Molisana del Quebec con le sue 27 associazioni comunali terrà un “Gran Galà” premiando il responsabile della MAPEI America Nicola Di Tempora nato a Via San Giovanni a Campobasso e Giuseppe Panzera uno dei più grandi imprenditori di Montreal nato a Jelsi.

Una manifestazione bella, ricca di suggestioni, organizzata direttamente dalla Federazione del Quebec e che lancia un messaggio di sprone al Molise avanzando progetti di scambi sociali ed economici.

Per fine aprile sarà il Console d’Italia di Liegi e del Lussemburgo a promuovere un evento ad Herstal in Belgio, città di 40 mila abitanti di cui 2 mila originari di Castelmauro che non per niente è gemellata da 30 anni con Herstal ed esprime due consiglieri comunali, nel mentre il Vice Sindaco è di San Felice del Molise.

Grazie all’impegno di numerosi oriundi di vecchia e nuova emigrazione si sta procedendo a rilanciare l’associazione dei molisani con l’obiettivo di salvaguardare le radici culturali e tenere vivi i rapporti tra Belgio e Molise.

Pochi esempi di terre lontane in cui vivono centinaia di migliaia di corregionali che non hanno perso le tracce della memoria e che ci spronano a sfidare il futuro con determinazione senza arrenderci alle difficoltà di questa fase.

Tra i messaggi che mi sono arrivati dall’Argentina per i contatti avuti in questa settimana mi ha colpito la schiettezza di quello di un anziano tornato raramente nel suo paese natale che a fronte della crisi che stiamo attraversando con la quale ho motivato la mia assenza, ha replicato “Ma hai idea di cos’era il Molise nel 1950? Mancava tutto, il pane, il lavoro, la scuola, l’elettricità, l’acqua corrente, le strade e per curarsi bisognava vendere la terra per chi ce l’aveva. Di qual crisi stai parlando nel 2015?”.

 

Michele Petraroia

Assessore regionale

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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