![Campobasso, terminal bus](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2019/04/terminal-campobasso-780x410.jpg)
CAMPOBASSO – Sciopero di 24 h per venerdì 25 febbraio degli autoferrotranvieri del Molise indetto dalle Segreterie Nazionali per il mancato rinnovo del Contratto Collettivo di lavoro scaduto a dicembre 2017.
“In un contesto di piena emergenza sanitaria – confermano la Filt Cgiul e la Fit Cisl – e nel quale le aziende hanno fatto un uso abnorme di ammortizzatori sociali, il personale è stato oggetto di pesanti riduzioni salariali solo in minima parte compensate dal riconoscimento di una tantum di 680 euro per il triennio 2018-2020 di vacanza contrattuale (meno di 20 € lorde al mese !). Un problema che peraltro si è maggiormente acuito anche a seguito dell’impennata dei costi energetici e conseguentemente dell’inflazione e che hanno eroso ancora di più il potere d’acquisto dei salari, per non parlare del fatto che in Molise e in ragione della totale assenza di una contrattazione aziendale con le imprese, gli autoferrotranvieri di questa Regione risultano ancor più penalizzati in termini retributivi rispetto ai loro colleghi di tutta Italia.
Purtroppo stiamo assistendo al rifiuto delle Associazioni Datoriali di entrare nel merito di una reale trattativa che è stata ripetutamente interrotta per volontà di una strumentale fuga dal negoziato di Asstra, Anav, Agens (ovvero le tre associazioni che rappresentano le imprese pubbliche e private che operano nel settore), sul tema dell’autofinanziamento del rinnovo contrattuale da parte dei lavoratori.
Il tema delle risorse per la contrazione della domanda di mobilità, dovuta alle misure di contenimento per l’emergenza pandemica (mancati ricavi, rimborso titoli di viaggio, servizi supplementari), i tagli al settore operati negli anni e ancora prima dell’emergenza sanitaria (rimborso accise, fondo copertura malattia, tagli al Fondo Nazionale Trasporti per defiscalizzazione abbonamenti), non possono e non devono essere, a parere delle Scriventi, pretesto per rinviare sine tempore la chiusura del Contratto Collettivo Nazionale Autoferrotranvieri- Internavigatori (Mobilità/TPL) anche in considerazione delle risorse pubbliche stanziate attraverso i vari legislativi (anche nell’ ultimo provvedimento Milleproroghe) susseguitisi durante l’emergenza pandemica a sostegno delle aziende del settore.”
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