CAMPOBASSO – Omicidio Micatrotta, è iniziato nella tarda mattinata verso le 13,30 davanti al Magistrato l’interrogatorio di garanzia dell’indagato Giovanni De Vivo giunto dalle Carceri di Benevento avvolto in una tuta bianca anticovid insieme alla Polizia penitenziaria, accusato dell’omicidio di Cristiano Micatrotta avvenuto nella notte di Natale in via G. Vico a Campobasso.
Presenti davanti al Tribunale anche i due legali difensori avv.ti Mariano Prencipe e Fabio Albino. Un fatto di cronaca brutale quello avvenuto poco prima della Mezzanotte di Natale, che ancora ne parla con dolore e costernazione la città e sui cui, però, l’avv. Mariano Prencipe alla stampa ha riferito di “punti oscuri da chiarire” e quindi per il legale campobassano la vicenda “necessità di approfondimenti seri e minuziosi”.
Il colloquio di De Vivo con il Magistrato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Campobasso è andato avanti per qualche ora nel pomeriggio. Il De Vivo, non ha risposto alle domande dei Magistrati avvalendosi di tale facoltà mentre come ha riferito l’avv. Prencipe, e riporta l’Ansa, gli è apparso molto prostrato e pentito e piangendo gli ha rivelato nella breve telefonata avuta in mattinata prima di arrivare in Tribunale, di “aver distrutto due famiglie”.
Intanto sembra già esserci l’autorizzazione per l’incarico della Procura ad un medico legale, forse domani, per l’effettuazione dell’autopsia. Ascoltati a quanto pare anche le due persone che avrebbero fatto compagnia a Micatrotta nell’incontro con il De Vivo che si sarebbe tramutato in una lite e quindi nella tragedia nota.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
