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ISERNIA – Il Comitato “Cacciamoli” è tornato di nuovo davanti all’ospedale Veneziale per difendere il nosocomio cittadino che rischia di essere smantellato dal nuovo Pos.
Il sit-in è stato organizzato dal portavoce del Comitato, Emilio Izzo, per richiamare tutti i candidati alle elezioni
comunali, senza distinzione di bandiera, per mettere in campo azioni a difesa del Veneziale di Isernia.
Emilio Izzo, da anni impegnato a difesa della sanità pubblica, in merito al pericolo che corre l’ospedale cittadino con il nuovo Pos (Piano operativo sanitario) ha dichiarato:
“Non possiamo chiudere gli occhi su quello che sta succedendo – esordisce Emilio Izzo – e potrebbe accadere al Veneziale di Isernia. Se ci tolgono l’ospedale cittadino (provinciale) che ormai conta poco, ma a breve non conterà più nulla perchè gli stanno togliendo tutto, a chi ci rivolgiamo?
Quando Toma afferma di aver applicato il Pos di Giustini, applicando solo delle piccole modifiche, non dice la verità. Se ha fatto delle modifiche -continua il portavoce del Comitato – vuol dire che nessuno gli vietava di metterci mano, ma la domanda è: perchè non ha messo mano al Pos preferendo scaricare le responsabilità su Giustini? Toma ha avallato quanto scritto da Giustini.
Il prossimo Pos sarà anche peggio e questo ci dice che noi dobbiamo ‘morire’. Tutti i candidati alle comunali devono mettere nero su bianco con atti, non con promesse elettorali, dove dico che i reparti esistenti non si muovono, anzi quelli tolti, come senologia e neurofisiopatologia vengono riattivati, allora ne possiamo riparlare.
Non mi interessa se destra o sinistra, ci deve essere un buon amministratore che comprenda che la cittadinanza vuole altro. Se questo non avviene – conclude Emilio Izzo -, il mio invito è a disertare le urne perchè non si puo’ andare aventi in questo modo”.
C.C.
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