CAMPOMARINO – I roghi sono rimasti attivi per tutta la notte, mentre è stato ripristinato il traffico ferroviario.
Una domenica di fuoco, caratterizzata da un’emergenza senza fine in Basso Molise e soprattutto a Campomarino.
La situazione più complicata riguarda proprio la cittadina costiera, dove già la scorsa settimana un devastante incendio ha distrutto la pineta sud. Da ieri pomeriggio, complice il forte vento e le temperature molto elevate, una serie di roghi si sono estesi su tre fronti: il Lido, dove le fiamme hanno toccato le abitazioni e mandato in tilt il traffico e la circolazione. Qui decine di Palazzi sono stati evacuati e gli sfollati sono stati oltre 500, assistiti a Piazza Falcone dalle associazioni di volontariato, dalla Protezione Civile e dal personale del Comune di Campomarino.
Altra zona colpita è quella dei camping, dove è andato a fuoco un altro tratto di pineta ed è stato danneggiato il camping “Marinelle”, già colpito dall’incendio della scorsa settimana.
Terzo fronte è quello della strada statale 16 “Adriatica”, dove le fiamme sono scese dal costone che dal centro del paese dirada verso il lido, minacciando attività commerciali ed una stazione di servizio.
Solo in tarda serata la situazione di emergenza è rientrata. La strada statale è stata riaperta, mentre dopo le 23.00 è ripresa la circolazione ferroviaria fra Chieuti e Campomarino, linea Pescara – Foggia. I treni a lunga percorrenza hanno registrato ritardi e deviazioni di percorso e per garantire il servizio durante l’interruzione sono stati attivati 37 bus sostitutivi. I disagi si sono estesi anche nelle stazioni ferroviarie di Ancona, Bari, Foggia e Pescara dove è stata fornita assistenza ai passeggeri rimasti bloccati distribuendo generi di conforto, acqua e generi alimentari.
Fondamentali anche questa volta sono stati i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine che, con il supporto di due canadair che ininterrottamente hanno sorvolato la zona, sono riusciti a domare le fiamme.
I roghi, tuttavia, sono rimasti in parte attivi durante la notte ed hanno ripreso vigore in mattinata. In particolare, sono ancora in corso le operazioni di spegnimento di un incendio che ha colpito il bosco “Fantine”, area naturalistica di notevole interesse paesaggistico e ambientale situata a sud di Campomarino. Il bosco ha bruciato per tutta la notte ed al momento i Vigili del Fuoco sono occupati nelle operazioni di spegnimento. Sul posto anche un canadair che sorvola la zona e continua ad effettuare lanci per spegnere le fiamme.
Sotto accusa la gestione del verde e la cura dei terreni, sia pubblici che privati. Come emerge dalle dichiarazioni della minoranza in consiglio comunale, le fiamme che hanno devastato la pineta lo scorso week end sono partite da terreni incolti e sono state alimentate anche dai rifiuti e dalla situazione di degrado della pineta. Anche ieri ad andare a fuoco sono stati campi incolti e aree del Lido di Campomarino poste in pieno centro ma non adeguatamente conservate o pulite.
È totalmente rientrata, invece, l’emergenza a Ururi. Qui ieri era andato a fuoco un capannone di un carrozziere e il centro rifiuti. Inoltre, le fiamme avevano colpito anche il cimitero. A Montecilfone l’intervento di un canadair è stato determinante per spegnere un incendio nei pressi degli scavi di realizzazione del metanodotto.
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