TRASPORTI – ATM non paga i lavoratori, ultimatum della Regione

TRASPORTI, Molise, ATM, lavoratori, ultimatum, Regione
Smaltimenti Sud
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
mama caffè bar venafro
La Molisana Natale plastica
Boschi e giardini di Emanuele Grande

CAMPOBASSO – “L’omesso pagamento della retribuzione a favore dei lavoratori costituisce grave illecito contrattuale, per cui l’ente si riserva di avviare la procedura di risoluzione contrattuale in danno”.

La Regione ora fa sul serio e minaccia la risoluzione del contratto con ATM. Lo hanno annunciato i segretari di FILT CIGL Franco Rolandi, UGL Autoferro Nicolino Libertone, UIL Trasporti Carmine Mastropaolo e FIT CISL Antonio Vitagliano.

L’annosa problematica del trasporto pubblico locale in Molise sembrerebbe giunta ad una svolta. I sindacati hanno più volte denunciato i mancati pagamenti e  i ritardi che riguardano l’ATM e che hanno dato vita a diversi contenziosi. Una nuova denuncia a riguardo era giunta sul tavolo dell’assessore ai trasporti Quintino Pallante a seguito dell’incontro istituzionale del 15 dicembre, tenutosi al fine di esperire in Prefettura la cosiddetta fase di conciliazione rispetto alla vertenza attivata dalle Organizzazioni Sindacali Filt Cgil – Fit Cisl – UIL trasporti – UGG Autoferro.

“In quell’occasione l’Assessore aveva già perentoriamente allertato i legali rappresentati di Atm, affermando  che “in assenza di garanzia dell’impresa nel pagare nell’immediato tutti i lavoratori di Atm, la Regione Molise avrebbe esercitato il proprio potere sostitutivo in funzione delle norme che disciplinano il Codice degli appalti e che consente alla stazione appaltante di pagare direttamente i lavoratori in luogo dell’affidatario del contratto di servizio.

L’Assessore ai trasporti non deve aver affatto gradito l’ennesima segnalazione giunta poco prima di Natale da parte dei lavoratori Atm che hanno formalmente denunciato, per la quarta volta consecutiva, al Dipartimento trasporti della Regione, il mancato pagamento della retribuzione nonché la mancata e puntale consegna delle relative buste paga ai dipendenti”.

Mercoledì 30 dicembre, il Direttore del Servizio del IV dipartimento della Regione, Dott.ssa Dina Verrecchia, ha inoltrato formalmente all’impresa un chiaro “ultimatum” affinché provveda entro quindici giorni al pagamento di quanto dovuto ai lavoratori che hanno ufficialmente denunciato l’illecito contrattuale.

Si tratta di una vera e propria svolta per i lavoratori ATM, costretti a lottare per i propri diritti ormai da tempo. Questa spiacevole situazione si trascina infatti da oltre vent’anni: “risalgono agli inizi degli anni 2000 i primi Decreti ingiuntivi con i quali i lavoratori di questa impresa, stanchi degli inaccettabili ritardi nel vedersi riconoscere il diritto alla retribuzione, hanno cominciato autonomamente a ribellarsi a questi soprusi e a questi comportamenti illeciti”.

Tuttavia, come sottolineano i sindacati, mai fino ad ora la Regione si era sbilanciata al punto riscontrare una presa di posizione così netta.

“Nella stessa nota il Direttore del Servizio Verrecchia, nel rammentare che, in assenza di riscontri  entro i termini dei 15 giorni indicati, la Regione provvederà direttamente al pagamento della retribuzione spettante al lavoratore provvedendo altresì alla contestuale detrazione delle relative somme dal corrispettivo spettante alla Società Atm, precisa altresì un ulteriore aspetto che potrebbe aprire uno scenario davvero nuovo per il Molise: “Si avverte Codesta Spettabile Società – chiosa la Regione nella nota – che l’omesso pagamento della retribuzione a favore dei propri lavoratori, ove reiterato, costituisce grave illecito contrattuale, per cui l’ente si riserva di avviare la procedura di risoluzione contrattuale in danno”.

Il 4 gennaio, intanto, la vertenza ATM torna in prefettura. “Si prefigura un clima non proprio tranquillo per il nuovo tentativo di conciliazione che la Prefettura di Campobasso ha ufficialmente previsto per lunedì 4 gennaio allorché sempre in modalità remota, si ritroveranno di nuovo a discutere delle “malefatte” di Atm, le segreterie Regionali di Filt Cgil – Fit Cisl – Uiltrasporti e Ugl autoferro, l’Assessore Pallante in rappresentanza della Regione e i vertici aziendali. E in quello stesso giorno, salvo improbabili colpi di scena, le stesse organizzazioni sindacali comunicheranno all’Assessore Pallante e alla Prefettura che i lavoratori avranno formalmente chiesto al Dipartimento trasporti della Regione anche il pagamento della retribuzione relativa al mese di dicembre (anch’essa al momento non pervenuta).

E c’è da giurarsi che la discussione sarà alquanto animata anche alla luce della nuova provocazione aziendale con la quale la società ATM ha formalmente comunicato alle parti sociali la volontà di ricorrere nuovamente agli ammortizzatori sociali per l’arco temporale che va dal 02/11/2020 al 27/12/2020 interessando 154 lavoratori per un fabbisogno complessivo di circa 21 mila ore. Una richiesta assurda ed incomprensibile e che denota peraltro l’assenza di veri presupposti oggettivi dal momento che la Regione Molise, come è noto, non ha provveduto a tagliare quei servizi di trasporto locale che potrebbero eventualmente giustificare il ricorso all’ammortizzatore sociale, anzi da quanto apprendiamo, la Regione sta cercando di garantire, proprio d’intesa con la Prefettura, servizi aggiuntivi in ragione sia dei limiti al 50% di riempimento degli autobus e sia in relazione alla riapertura in presenza degli istituti scolastici prevista per il 7 gennaio”.

Infine i sindacati non risparmiano una critica all’operato dell’amministrazione comunale di Termoli:

“Ci preme, infine, sottolineare il silenzio assordante che giunge dall’Amministrazione del comune di Termoli, che a meno di un mese dall’assegnazione del servizio urbano ha optato per un profilo basso che ci risulta non abbia previsto il coinvolgimento né dei lavoratori, né degli utenti, nel segno della tradizione molisana. Le OOSS dei trasporti denunciano che le sofferenze dei lavoratori della GTM, che svolge il servizio urbano di Termoli, sono le stesse dei lavoratori di ATM. E’ tempo che gli enti affidatari si abituino ad essere più attenti e rigorosi nei confronti delle aziende a cui viene affidato il servizio e ammodernino il sistema introducendo una reale e fattiva partecipazione ai lavori di: lavoratori ed utilizzatori di questo importante e strategico settore”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Esco Fiat Lux Scarabeo
Agrifer Pozzilli
Bar il Centrale Venafro
Edilnuova Pozzilli
fabrizio siravo assicurazioni
error: