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ISERNIA – Un gruppo di genitori di alunni degli Istituti Comprensivi San Giovanni Bosco e Giovanni XXIII ha scritto una lettera, indirizzata al sindaco Giacomo d’Apollonio, per ottenere risposte in merito alla situazione Covid-19.
I quattro genitori, Piergiorgio Biello, Serena Di Giorgio, Emanuela Sassi e Domenico Angelone, chiedono al primo cittadino di rappresentare pubblicamente:
- il numero di soggetti positivi riscontrati nell’ambito della popolazione scolastica, accertati con test molecolari e test antigenici, eseguiti dai laboratori di analisi e dalle organizzazioni e associazioni di volontariato;
- se e quali misure di prevenzione il Comune di Isernia abbia adottato durante il periodo di sospensione dell’attività didattica, al fine di garantire la ripresa dell’attività scolastica in presenza in totale sicurezza;
- le ragioni che hanno comportato una valutazione dell’odierna situazione epidemiologica della città di Isernia, migliorativa rispetto a quella riscontrata in occasione dell’emanazione dell’ordinanza che chiudeva di fatto le scuole;
- se il processo valutativo sotteso alla decisione di non prorogare la sospensione dell’attività scolastica, abbia tenuto conto dell’evidente inadeguatezza dell’Azienda Sanitaria locale a garantire un efficiente e tempestivo sistema di tracciamento.
La richiesta è stata mossa poichè gli scriventi, anche per esperienze personali, sono venuti a conoscenza del fatto che alcuni alunni risultati positivi al test rapido antigenico non siano censiti nei report elaborati quotidianamente dall’ASREM e che gli stessi non ricevano riscontri del contagio dall’autorità sanitaria competente.
Agli scriventi preme sottolineare che la missiva è scevra da qualunque finalità politica e partitica: l’unico interesse è conoscere le misure adottate per preservare l’incolumità della popolazione scolastica di cui i propri figli sono parte integrante.
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