TRASPORTO PUBBLICO – Sciopero confermato, i sindacati denunciano promesse disattese e mercoledì andranno al V° presidio in Consiglio regionale

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CAMPOBASSO – Trasporto pubblico, la Regione scrive e intima il ripristino di alcune situazioni, ma anche con il nuovo assessore Pallante a quanto pare da quanto denunciano i sindacati di categoria, ciò diventa per le aziende interessate “lettera morta“.

La Filt Cgil, Fit Cisl, Uila trasporti, Faisa Cisal e Ugl autoferro comunica:

“La decisione di ripristinare integralmente i servizi extraurbani di trasporto locale, impartita lo scorso 20 luglio alle aziende dal Direttore del IV Dipartimento Manuele Brasiello, confermata peraltro alle organizzazioni sindacali e all’opinione pubblica nello stesso giorno del proprio insediamento dal neo Assessore ai trasporti, si è dimostrata un’ennesima “lettera morta” come del resto le tante altre disposizioni impartite dal Governo Nazionale piuttosto che da quello regionale e che vengono sistematicamente ignorate o comunque disattese.

La società ATM, ovvero quella che assicura il maggior numero di chilometri e di servizi, ha ammesso infatti candidamente che si adeguerà alla disposizione regionale non prima del 27 luglio. Il motivo? Difficoltà ad avvisare tempestivamente il personale che nel frattempo è stato collocato in ferie forzate. Ora potremmo anche entrare dettagliatamente sulla risibile giustificazione aziendale, citando innanzitutto le altre 28 aziende che si sono prontamente adeguate alla disposizione, ma soprattutto rammentando al patron Larivera che la propria impresa dovrebbe assicurare al pari della sanità un servizio pubblico essenziale

Quello stesso personale che ovviamente messo forzatamente in cassa integrazione per ben 18 settimane e senza peraltro aver ricevuto ancora il relativo corrispettivo da parte dell’Inps, sarebbe ben lieto di tornare finalmente a lavorare e non avrebbe alcuna difficoltà a riprendere immediatamente servizio anche in presenza di un minimo preavviso. garantito dalla Costituzione per il quale il Regio Decreto 148 del 1931 prevede espressamente che l’azienda, in casi eccezionali, abbia la facoltà di revocare ed interrompere anche la concessione di eventuali ferie al personale”.

“Nel frattempo la condizione del settore e del personale – evidenziano la la Filt Cgil, Fit Cisl, Uila trasporti, Faisa Cisal    e Ugl autoferro – diventa sempre più drammatica. E’ di ieri l’ennesima comunicazione dell’Inps regionale (Direttore Regionale Vicario Fabrizio Giorgilli) con la quale rispetto ai ritardi nella corresponsione degli ammortizzatori sociali agli oltre 500 autoferrotranvieri molisani, conferma e ribadisce precise responsabilità aziendali”.

I sindacati di settore pertanto rammaricandosi per la mancata convocazione dell’Assessore Pallante (inizialmente garantita per questo fine settimana), confermano il quinto presidio dei lavoratori che si terrà in coincidenza come sempre con la convocazione del Consiglio Regionale (spostata a mercoledì 29 luglio 2020).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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