REGIONE – Risorse FinMolise dormienti a imprese e famiglie, Fontana (M5S) “Toma sconfitto”

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CAMPOBASSO – Fondi dormienti in FinMolise, circa 12 milioni di euro, da utilizzare per imprese e famiglie in difficoltà. Il Consiglio regionale ha infatti approvato una mozione, a firma di Valerio Fontana del M5S.

“Nei mesi scorsi – ha detto Fontana – abbiamo analizzato l’ultimo bilancio presentato dalla società finanziaria regionale Finmolise, scoprendo l’esistenza di fondi relativi a specifiche misure di finanziamento o di garanzia del credito, immediatamente riprogrammabili perché liberi da vincoli. Dalla nostra analisi parliamo di circa 12 milioni di euro, precisamente 9.460.562 euro di fondi Fesr, da utilizzare in ambito creditizio, e 2.946.089 euro di fondi Fsc, quindi utilizzabili per la spesa corrente.

Faccio qualche esempio. Il Fondo unico anticrisi, il primo fondo di garanzia attivato con risorse FESR, risulta inattivo e dispone di 13.433.266 euro a fronte di garanzie rilasciate ancora in piedi per soli 7.332.156 euro. A questo va aggiunta una nuova tranche che attualmente ha una disponibilità di 2.382.153 euro a fronte di garanzie ancora in piedi per 436.530 euro. Oppure il Fondo Energia POR FESR 2007-2013, anche questo inattivo, ma con disponibilità liquida di 1.435.058 euro a fronte di impegni per soli 21.228 euro. Ancora, il Fondo Piccoli prestiti alle microimprese ‘Mi fido di te’ con risorse ferme e non riprogrammate: 1.997.124 euro disponibili a fronte di impegni stimati per 67.930 euro. Si tratta di risorse che possiamo mettere a disposizione delle imprese tramite prestiti a fondo perduto e questo è un aspetto fondamentale.
La mozione approvata oggi impegna la Giunta ad un’attenta ricognizione su tutti i fondi ‘dormienti’, ma soprattutto impegna Toma ad attivare misure di garanzia destinate ad imprese e famiglie che non possono accedere ai finanziamenti, perché non dispongono di capacità di garanzia reale e non possono ricorrere al credito bancario ordinario. In questo senso il M5S chiede l’istituzione di un fondo di garanzia per i soggetti non bancabili, perché la stragrande maggioranza dei bandi regionali rivolti all’imprenditorialità e allo sviluppo prevedono garanzie reali e fideiussorie onerose che escludono tanti cittadini.

“Accanto all’importanza economica della mozione – conclude Fontana –  c’è anche il dato politico. Ancora una volta il governatore Toma, che in Aula ha apertamente invitato i suoi a votare contro questi impegni, è stato sconfitto. Anche parte della maggioranza ha infatti preferito schierarsi apertamente contro di lui e a favore di una misura giusta e concreta che finalmente libera milioni di euro a favore dell’economia molisana. È la prova che la maggioranza non esiste nonostante i sorridenti sforzi del governatore. Toma politicamente ha perso anche oggi, sconfitto dai temi, dalle proposte, dal buonsenso. Tutti concetti, ormai, a lui sconosciuti.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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