LARINO – La siccità nello scorso inverno ha compromesso le colture cerealicole e le foraggere oltre alle orticole invernali, pertanto è neccessario chiedere al ministero lo stato di calamità naturale.
La situazione si è aggravata con l’emergenza coronavirus per la riduzione drastica delle vendite dei prodotti, in particolare per le aziende zootecniche che non riescono a vendere il latte.
Visto la grave situazione il Movimento Agricolo Molisano chiede l’intervento della regione e di tutte le istituzioni preposte, – si legge nella nota diramata dal presidente Antonio Di Rocco e dal segretario Domenico Zeoli all’assessore Cavaliere e al presidente Toma – ad intervenire immediatamente con provvedimenti straordinari:
- provvedere al ritiro del latte per trasformarlo in formaggi a lunga stagionatura, e/o confezionarlo a lunga conservazione, pagato ai produttori con fondi pubblici, e distribuito ad enti di benificienza e famiglie in difficoltà
- pagare tutte le spettanze alle aziende agricole ( contributi PAC, biologico, integrato, indennità compensativa ecc.)
- concedere fidejussioni per prestiti a medio/lungo termine alle aziende agricole
- sospedere i pagamenti di contribui inps e di cartelle esattoriali
- permettere agli utenti dei consorzi di bonifica, di utilizzare l’acqua posticipando i pagamenti a coltura terminata.
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