VENAFRO – Inquinamento, deviazione mezzi pesanti: ordinanza prorogata per un altro anno

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INQUINAMENTO – Prorogate per un altro anno le disposizioni che limitano il transito di mezzi pesanti nel centro abitato di Venafro.

Il divieto era stato imposto nel febbraio 2017 dal Prefetto della Provincia di Isernia, successivamente prorogato, sempre dal Prefetto, a luglio 2017 e febbraio 2019. Mentre allo scadere dell’ultima Ordinanza Prefettizia, a seguito dell’approvazione del Piano regionale Integrato per la qualità dell’aria del Molise (P.R.I.A.Mo.), la Regione Molise si è fatta carico, con decreto del Presidente della Giunta Regionale del 27 agosto 2019 confermando i divieti di transito, nel territorio di Venafro.

E allo scadere di quest’ultima, ieri, dopo varie proroghe, il governatore Donato Toma a sottoscitto il prosieguo del divieto per un altro anno.

Toma, su istanza pure del sindaco Alfredo Ricci, non si è sottratto dal compito ed ha ricordato come “le ordinanze precedenti sono state emanate per far fronte alla situazione di grave criticità ambientale, con particolare riferimento ai problemi causati dall’inquinamento atmosferico dell’area urbana interessata dal divieto di transito, riconducibili, in maniera rilevante, al traffico pesante di natura commerciale, ritenuto tra le principali fonti di inquinamento per l’emissione di biossido di azoto e polveri sottili (No2 e Pm10) responsabili di effetti nocivi per la salute, come rappresentato dai soggetti preposti”. Inoltre nel corso del 2019 “la centralina di misurazione, denominata Venafro 2, ha registrato per 39 volte il superamento del valore soglia del PM10 (quattro superamenti, oltre il limite annuale di 35 consentito dal D.Lgs. n. 155/2006) e, purtroppo, i superamenti del valore soglia giornaliero del PM10 sono proseguiti anche nel corso delle prime settimane dell’anno in corso”.

Il territorio della Piana di Venafro, ricordiamo, è da tempo oggetto di attenzioni e monitoraggi accurati, per la presenza di livelli di inquinamento significativi, oltre che essere caratterizzato da diverse fonti di contaminazione dell’aria per la presenza di attività produttive particolarmente rilevanti, che impongono una costante attenzione da parte delle autorità preposte ai controlli ambientali, infatti, l’Ordinanza è stata emanata a seguito del blocco del traffico voluto dal sindaco Ricci a gennaio e dopo che la Regione ha annunciato l’installazione di 3 centraline mobili a Sesto Campano, Montaquila e Pozzilli, proprio per monitorare il livello d’inquinamento nella piana. La prima centralina è già operativa a Sesto Campano da 15 giorni. Inoltre, ieri in regione è stato firmato anche l’atto propedeutico per l’acquisto degli altri 2 rilevatori mobili in attesa dello studio epidemiologico affidato al CNR di Pisa.

Nel decreto quindi il governatore riconosce nero su bianco ancora una volta la “grave criticità ambientale“.

IN AGGIORNAMENTO…

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