CAMPOBASSO – Contestazioni e polemiche, un rituale davanti il Consiglio regionale nei giorni della convocazione dell’assemblea di palazzo D’Aimmo.
Oggi è toccato ai Comitati per la difesa del punto nascita di Termoli del reparto di senologia di Isernia e della Formazione professionale. Il commento al di là delle dimostrazioni e delle ragioni esposte da quanti hanno sostato davanti il palazzo del Consiglio regionale a cui non hanno avuto però accesso perché a quanto pare quanti sono arrivati da Isernia con i Bus non avrebbero avuto alcun permesso di adunanza per una protesta ovviamente pacifica, potrebbe essere semplice e breve. Perché il presidente Toma per senologia di Isernia ha continuato a dire probabilmente in linea con l’Asrem che nel Pos non c’è nulla di diverso se non la scelta come al momento di spostare gli interventi chirurgici al “Cardarelli” di Campobasso rimanendo al “Veneziale” di Isernia la parte diagnostica e quindi le attrezzature legate a quest’ultima. Ma su Isernia si paventa da qui a poco anche la scomparsa del reparto di neurofisiopatologia e per tanto, in ultima analisi, viene chiesto l’apertura di una struttura di laboratorio di primo intervento diagnostico neurologico per urgenze sebbene a Venafro in questo campo sia presente la neurochirurgia che però è senza un’ unità di pronto soccorso. Per il punto nascita di Termoli la questione ormai è nota si aspetta la prossima primavera quando ci sarà la sentenza di merito e da qui ogni decisione evidentemente è rinviata sebbene le pressioni perché si arrivi a quella data con un programma di ricovero e clinico di continuità nel tempo.
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