GAM – La Cisl si schiera per evitare qualsiasi ipotesi di licenziamento dei lavoratori

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CAMPOBASSO – No ai licenziamenti dei lavoratori della ex Gam.

La Cisl si schiera compatta e rigettando una tale ipotesi preannuncia ogni sforzo per evitare tanto. Il segretario interregionale Abruzzo Molise Giovanni Notaro osserva:

“Siamo arrivati a un punto di quasi non ritorno per la gestione della vertenza GAM ed è quanto mai necessario che ognuno produca il massimo sforzo per evitare sia i licenziamenti dei lavoratori ma soprattutto evitare che si perdi la speranza di un insediamento produttivo che può dare rilancio a tutta la filiera.

E’ certamente importante che sia arrivata in tempi stretti la convocazione dal MISE per un tavolo di confronto tra le parti, in modo che si possa tentare ogni via percorribile al fine di convincere Amadori a riprendere in considerazione il progetto d’investimento sull’area.

L’aiuto di tutte le forze politiche e in particolare quelle di Governo, stimolate dall’iniziativa dei lavoratori, è indispensabile al fine di portare all’attenzione proprio del Governo, la vertenza più importante per la nostra regione. Importante perché caratterizza l’area di crisi complessa, che ha in se strumenti validi e necessari a chi vuole fare investimenti nel Molise.

Il passo indietro di Amadori per l’investimento sul macello ha aperto a scenari molto preoccupanti, ma non rappresenta nei fatti il passo indietro dell’impresa che ha comunque investimenti e interessi nell’area di Boiano. Su questo bisogna fare leva in modo di organizzare quanto necessario per incrociare tutti gli interessi possibili.

La regione deve farsi carico di avviare vere politiche attive, il Presidente deve rappresentare l’interesse complessivo d’impresa e lavoratori per la prospettiva futura anche dell’area.

Non è più il tempo di annunciare da parte della regione le misure previste nel famoso PRRI, ma fare i conti precisi sulla platea dei lavoratori e andare al tavolo con idee chiare sui numeri stessi dei lavoratori, in base alle loro caratteristiche ed età, con un piano integrato delle misure da adottare e compatibile con un eventuale piano di ricollocazione previsto da Amadori.

Adesso è necessario dimostrare anche la capacità del territorio, in tema di attrattività e soprattutto di responsabilità.

A ognuno compete fare il massimo senza caricare necessariamente altri di responsabilità che invece non hanno. Far prevalere il buonsenso e il rispetto per ogni interesse legittimo è quanto mai necessario per portare a casa un risultato soddisfacente per tutti. La CISL e la FAI CISL a ogni livello non faranno mancare come sempre il proprio contributo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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