![pioggia grandine agricoltura](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2019/07/pioggia-grandine-agricoltura-780x410.jpg)
CAMPOBASSO – I danni causati dalla grandinata torrenziale di ieri in alcune contrade di Trivento, già dissestate da anni da una serie inarrestabili di frane, sono ingenti. Soprattutto ad alcune colture che sono alla vigilia di raccolti di stagione come vigneti oliveti frutteti e verdure.
Il sindaco di Trivento Corallo ha allertato da subito per questo la Regione e l’assessorato all’agricoltura chiedendo lo stato di calamità, mentre la Coldiretti pone il problema di un clima sempre più drastico e imprevedibile per l’agricoltura evidenziando la necessità di contrarre specifiche assicurazioni a cui però i coltivatori spesso non possono far fronte per la mancanza di adeguate risorse economiche per onorare questi impegni che pure potrebbero risultare almeno un ristoro per il ristoro di danni provocati da agenti atmosferici avversi.
La Coldiretti spiega che la migliore tutela contro i danni da maltempo per gli imprenditori agricoli è l’assicurazione. A seguito delle ultime violente grandinate che hanno colpito la regione, ribadisce l’importanza e l’utilità di dotarsi di una specifica polizza che possa mettere a riparo dal rischio di danni provocati dal maltempo le imprese agricole.
“Il clima globale sta cambiando – precisa la Coldiretti – tanto che sempre più spesso si verificano fenomeni atmosferici estremi, quali piogge torrenziali, vere e proprie bombe d’acqua o grandinate, che in pochi minuti riescono a spazzare via il lavoro di un intero anno, devastando campi e distruggendo interi raccolti danneggiando anche le strutture aziendali. Oggi, però, gli imprenditori agricoli hanno un arma di tutela più efficace rispetto al passato grazie a polizze assicurative create ad hoc per ogni coltura e per la cui sottoscrizione l’imprenditore può beneficiare di un contributo statale che copre fino all’80% il costo del premio stesso della polizza.
Le possibilità di ottenere risarcimenti pubblici per i danni alle colture, mediante l‘attivazione del Fondo di Solidarietà nazionale, che interviene nel caso di riconoscimento dello stato di calamità, sono estremamente ridotte in quanto le produzioni agricole sono nella quasi totalità assicurabili e dunque non risarcibili secondo la normativa vigente.
Rimangono peraltro fruibili gli interventi finanziari a favore del ripristino delle strutture che abbiano subito danni, nonché le riduzioni previdenziali a carico delle imprese agricole. Per questo oggi sottoscrivere una polizza “agevolata”, diventa il modo più sicuro per tutelare le proprie aziende ed il proprio reddito”.
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