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ISERNIA – A 2’55” dal termine Il Globo Isernia era sotto di due sole lunghezze contro la capolista Lanciano, che pur giocando tra le mura amiche non era riuscita ancora a mettere ko gli isernini.
I ragazzi di Barbuto, anche quando gli abruzzesi sembravano aver preso il largo, non si sono mai arresi e hanno fatto sudare parecchio i padroni di casa: Isernia non ne voleva sapere di regalare i due punti. E grazie ai canestri di Torreborre (20 punti), Cupito (19 punti), Adins (17 punti e 8 rimbalzi) e Scozzaro (13 punti, super nel primo quarto), la compagine molisana era risalita dal -11 al -2. Poi, un episodio che oramai si verifica ogni domenica: un bel fallo antisportivo inesistente fischiato all’Isernia (stavolta a Scozzaro) che ha permesso agli abruzzesi di tornare sul +8. A 2’20”, doppio fischio che ha tagliato definitivamente le gambe agli isernini: altro antisportivo fantasioso fischiato a Cupito e fallo tecnico a coach Barbuto per proteste. Game over.
Viene il dubbio se non sia il caso di evitare di utilizzare arbitri “di casa” (i due fischietti erano entrambi abruzzesi) e di ricorrere, magari, a qualcuno di fuori, anche solo per evitare polemiche e pure imbarazzo ai direttori di gara. È ovvio che nessuno pensa ci sia malafede in queste decisioni, ci mancherebbe. Solo che Isernia è l’unica squadra molisana in C gold e merita comunque rispetto.
Alla fine Lanciano ha conquistato i due punti dimostrando di meritare il primo posto, mentre Il Globo è tornato a casa con l’amarezza di chi sa di non essere inferiore a nessuno (anzi!) ma di non riuscire ad ottenere ciò che merita.
Sono tanti i segnali positivi che possono far stare sereni Barbuto e Boffa. Domenica, ultima gara del 2018: si va a Perugia. È ora di conquistare i due punti lontano dal Palafraraccio. Ad Isernia non manca nulla, solo la fortuna.
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