ELEZIONI – Alessandro Di Battista a Venafro per sostenere il candidato Andrea Greco.
Non delude le aspettative del pubblico di piazza Porta Nuova, anzi, con ironia e parole semplici Di Battista riesce a mantenere tutti gli occhi puntati su di lui. Nel suo primo comizio da ex parlamentare invita i cittadini a tornare ad interessarsi alla politica e a votare, l’unico modo per poter cambiare il Paese.
“Nel video di presentazione della mia candidatura – ha esordito il pentastellato – io dissi che avrei avuto voglia di fare una sola legislatura perché in quel Palazzo, come nei palazzi della politica, bisogna restare solo per un tempo limitato altrimenti ci sono delle storture. Politica si può fare e si deve fare tutta la vita perché è la cosa più bella del mondo, ciononostante ho sempre pensato che nei palazzi occorra stare un tempo limitato altrimenti c’è il rischio di trasformarsi come un pezzo di arredamento. In molti entrano a parlare dei problemi dei cittadini e finiscono per parlare dei problemi loro, le correnti le controcorrenti, le spartizioni di portone, si diventa animale politico, si inizia a chiamare i cittadini ‘elettori’”.
“Se ci sono state delle storture in questa regione, – ha proseguito – insieme ai politicanti i responsabili sono i cittadini che li hanno lasciati fare. È indispensabile andare a votare perché quelli che dicono ‘io non voto’ non hanno neanche il diritto di lamentarsi. Vi invito ad interessarvi alla politica e a valutare le condizioni di questa regione”.
“Do una mano ad Andrea – ha spiegato – perché questa regione merita dei diritti, speriamo di avere un’occasione, speriamo che questa diventi la prima regione amministrata da un governo a 5 Stelle. Questa sera c’è obiettivamente gente, è il mio primo comizio da non parlamentare e non mi aspettavo tante persone. Evidentemente Andrea Greco e tutti i candidati stanno facendo un ottimo lavoro, la piazza è per loro mica per me”.
Un animale da palcoscenico Di Battista, il quale risponde alla tanta gente che gli chiede di non abbandonare la politica.
“Io ho fatto il biglietto per partire con la mia famiglia – ha detto – perché voglio prendermi un po’ di libertà e tornare a fare la mia professione, anche se queste piazze mi mancano e mi mancheranno tanto. Però voglio scrivere, viaggiare, occuparmi di tematiche sociali, del reddito di cittadinanza universale mentre qui si parla ancora di rosatellum. Dobbiamo ancora combattere per i vitalizi, meno male che c’è Roberto Fico che ha fatto subito un’istruttoria. Certamente con il taglio dei vitalizi non si risolvono i problemi ma è un segnale perché è intollerabile che ci siano persone che hanno lavorato un giorno della loro vita e si beccano i vitalizi”.
Ovviamente dopo il via del mandato esplorativo al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, le domande dei giornalisti sono tutte rivolte alla formazione del Governo ma l’ex parlamentare non si sbilancia e ribadisce ciò che fino ad ora ha già detto Di Maio.
“Luigi più che dire scriviamo insieme un contratto, una sorta di programma con delle tempistiche, che deve fare? Si sta comportando egregiamente. – ha concluso – Per noi è fondamentale fare delle cose, Salvini si deve sganciare da Berlusconi e il Partito Democratico deve scongelarsi un minimo perché ci sono delle cose da fare”.
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