POLITICA – Termoli, Bojano e Isernia, queste le tappe del tour molisano di Luigi Di Maio arrivato per sostenere il candidato Cinque Stelle, Andrea Greco, alle prossime elezioni regionali.
Un bagno di folla per il pentastellato, accolto ovunque andasse dai suoi sostenitori pronti ad applaudirlo. Gli argomenti affrontati durante i vari appuntamenti sono stati infrastrutture, territorio e turismo, con una sola e unica parola a fare da cornice: cambiamento. Sono tante infatti le novità che Andrea Greco vorrebbe introdurre una volta eletto Presidente della Regione, potenziamenti sulla dorsale adriatica, sostenere gli imprenditori, addirittura provare ad abbandonare il famoso binario 20 bis alla stazione Termini.
Il tutto sempre con Di Maio al suo fianco.
“Questa è una regione dimenticata dalla politica – ha detto il leader dei 5 Stelle a Bojano – che con le sue bellezze andrebbe promossa a livello internazionale. Ma prima di tutto bisogna fare in modo che i molisani restino in Molise, così che possano parlare bene della propria terra. I migliori ambasciatori del Molise sono i prodotti, le aziende dovrebbero esportare agroalimentare, artigianato, eccellenze che avete solo voi. Riuscite ad andare avanti nonostante la politica. La nostra missione è quella di sostituire quel ‘nonostante’ con un ‘grazie’, con lo stato dalla parte del cittadino, lasciando in pace gli imprenditori senza opprimerli con le tasse”.
La visita in Molise ha interessato addirittura la stampa nazionale che lo ha seguito fino alla tappa conclusiva di Isernia. Anche nel capoluogo pentro grande ovazione da parte del pubblico che ha riempito piazza Andrea D’Isernia con grida e bandiere.
“Sono trent’anni che ci dicono che vogliono la sanità pubblica, sono trent’anni che ci dicono che metteranno a posto le strade, le scuole, la cosa pubblica ma sono trent’anni che non lo fanno e sono stati puniti dal voto degli italiani. – ha esordito Di Maio a Isernia – I primi giorni della legislatura ci avete sentito parlare di presidenze della Camera ma era per una buona ragione. Noi abbiamo eletto alla presidenza della Camera Roberto Fico, abbiamo eletto come Questore anziano della Camera dei Deputati Riccardo Fraccaro, questo Presidente e questo Questore anziano del Movimento 5 Stelle ieri hanno dato il via alla procedura per abolire i vitalizi degli ex parlamentari. Ci avevano detto che non si poteva fare, ieri è stata avviata la procedura e nei prossimi 15 giorni avremo il primo atto. Non è che si risolvono tutti i problemi ma come ha detto Roberto non è solo un fatto economico ma etico e morale”.
“Io vi avevo detto che votando il 4 marzo ci saremmo andati a riprendere i soldi delle nostre tasse – ha proseguito – non abbiamo ancora fatto il Governo ma chi ha già preso un ruolo amministrativo del Movimento 5 Stelle si è già messo a lavoro e ci sono 180milioni di euro che la Camera dei Deputati spende per i vitalizi. Se eleggerete Andrea in Regione Molise farà la stessa cosa”.
Per quanto riguarda il prossimo Governo, Di Maio è chiaro: no alle ammucchiate.
“Non sarebbe onesto allearmi con Salvini, Berlusconi, Meloni e chi più ne ha più ne metta. – ha concluso il candidato premier – Io ho chiesto a Salvini di scegliere e ho proposto un contratto sul modello tedesco, una cosa che si fa in Germania quando non si può fare un Governo. Le forze politiche fanno un contratto e davanti ai cittadini dicono temi, tempi e procedure per affrontare i loro problemi e se non si fa quello che si è detto nei tempi individuati cade il governo e si torna a votare. C’è una nuova generazione di cittadini, non anagrafica ma fatta di persone che vogliono cambiare le cose che stanno alzando la testa, questo in tutta Europa”.
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