
CAMPOBASSO – Nasce il parco nazionale del Matese. Ora il Molise giochi la partita della sede. I consiglieri regionali del Pd, del M5S, Alleanza verdi e Sinistra commentano:
“Sono trascorsi otto anni da quando il Parco nazionale del Matese è stato istituito, su carta. La firma del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che approva formalmente perimetrazione, zonizzazione e norme di salvaguardia dell’area protetta, è quindi un risultato atteso che arriva al termine di un percorso complesso e partecipato, che ha visto il contributo fondamentale di comitati, associazioni, tecnici, amministratori locali e cittadini. Ma non deve essere un traguardo definitivo: ora bisogna continuare a lavorare insieme per costruire un modello di Parco che sia volano di sviluppo e di crescita occupazionale per il Molise. Il dibattito sul Parco ha radici profonde: da oltre trent’anni, sui territori del Molise e della Campania, associazioni, comitati civici, personalità del mondo giuridico, accademico e politico, partiti politici si sono spesi per costruire una visione condivisa, che oggi, dopo il lungo confronto con gli enti locali interessati, trova una prima, concreta attuazione nella definizione delle regole e dei confini del nuovo Ente.Ora però si apre un nuovo capitolo e con esso una sfida decisiva: quella della sede amministrativa. Sul tema, nella scorsa legislatura come in quella attuale, abbiamo chiesto un impegno chiaro al governo regionale, anche attraverso una mozione approvata all’unanimità: che venga fatto tutto il possibile per assicurare che la sede dell’Ente sia collocata in Molise, nel pieno rispetto della storia, delle battaglie condotte e della centralità territoriale di questo versante matesino.
La governance del Parco deve essere a trazione molisana, tenuto conto anche e soprattutto del peso rilevante dell’area matesina molisana all’interno del perimetro approvato, del più alto tasso di biodiversità che la caratterizza e della presenza di zone già oggetto di tutela, a partire dall’Oasi WWF di Guardiaregia.
Siamo fiduciosi nelle grandi opportunità che la nascita del Parco può determinare. Il Molise avrà, oltre a una nuova occasione di visibilità nazionale, uno strumento di sviluppo economico, turistico e occupazionale coerente con la vocazione agro-silvo-pastorale delle aree interessate, di straordinario valore naturalistico e paesaggistico. Il Parco porterà con sé risorse significative, incentivi alle attività produttive, e la possibilità di utilizzare il marchio di qualità nazionale, a beneficio in particolare dei prodotti agricoli e di allevamento tipici del nostro territorio. Prodotti di eccellenza finora mai realmente valorizzati da una visione organica e da un sostegno vero
da parte della Regione.
Vogliamo ringraziare tutte le realtà che, in questi anni, si sono impegnate a informare correttamente i cittadini su ciò che sarà davvero possibile fare all’interno del Parco. È stato fondamentale chiarire che le restrizioni reali riguarderanno un numero molto limitato di attività, e che il Parco rappresenta in primo luogo una grande
opportunità di crescita, tutela intelligente e rilancio per le nostre comunità.
Ora, però, non c’è un minuto di tempo da perdere: c’è una partita politica che il Molise deve assolutamente vincere, ed è quella della sede.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA