
VENAFRO – Torna l’appuntamento con ‘La Notte dei Fuochi‘ in un suggestivo scenario che coinvolge l’intera cittadina.
Conto alla rovescia per ‘La Notte dei Fuochi’, l’appuntamento tanto atteso che trasforma la piccola città in un suggestivo scenario di luci e colori secondo una tradizione che da sempre appassiona la comunità venafrana e che riesce a concentrare su di sé anche l’attenzione dei tanti turisti provenienti da diverse parti d’Italia.
Come sempre l’evento vedrà la partecipazione attiva di diversi quartieri cittadini in un tripudio di entusiasmo e bellezza che si propagherà attraverso undici falò e sette fuochi.
Si potrà dunque percorrere in lungo e in largo il centro storico che offrirà la sua scenografia ai falò R’ L’ Priatorie, del Castello, della Muntagnella, delle Manganelle, dell’Annunziata, di Cristo, di San Sebastiano, del Mercato e R’ L’ Scarrupat, ai fuochi della Torre, dei Borboni, di Bacco, di Sant’Antuono, del Focolare, delle Acque e al fuoco Amico mentre fuori le mura si potranno onorare il falò del Convento San Nicandro e il falò in Via Antonio Mancino.
Grazie alla mappa ufficiale predisposta dagli organizzatori i visitatori potranno orientarsi facilmente e seguire il percorso che li indirizzerà verso tutte le tappe de ‘La Notte’. Chi deciderà di non mancare potrà beneficiare di un’atmosfera unica fatta di condivisione, di musica – artisti di strada, spettacoli itineranti non deluderanno le attese – di cultura antica e naturalmente di tradizione culinaria che ciascun falò e ciascun fuoco sapranno omaggiare con il fervore e l’impegno che sempre li ha contraddistinti.
L’equinozio di primavera si presenta con i migliori auspici, dunque, anche per coloro i quali intendano approfondire la storia che ruota intorno alla piccola città, approfittando delle visite guidate che l’associazione ‘Me.Mo Cantieri Culturali’ proporrà nel pomeriggio del 22 marzo e che si svolgeranno dalle ore 16:00 alle ore 18:00 presso il Museo Nazionale di Castello Pandone.
Appuntamento dunque a domani sabato 22 marzo con l’accensione dei fuochi prevista per le ore 20:00, in un viaggio che spazia nel tempo della tradizione e della cultura e che il filosofo venafrano Francesco Giampietri soleva definire poeticamente come “la notte dei miracoli che scaccia l’inverno. Ed è una gioia immensa riscoprire il centro storico finalmente vivo, brulicante di vita e di energia giovanile”.
Federica Passarelli
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