CAMPOBASSO – Rossoblù in Romagna contro una nobile decaduta della serie C, quella Spal che da provinciale ha fatto la storia del calcio italiano negli anni ’60-’70 e prima ancora e poi dal 2014 fino al 2020, disputando 14 campionati di serie A.
Avversario tosto domani per la squadra di Prosperi (inizio gara alle ore 15 allo stadio Paolo Mazza), a Ferrara. Una sfida cruciale per i ferraresi di Francesco Baldini impantanati al quart’ultimo posto con 24 punti a sei lunghezze dal Campobasso e ormai in un’area retrocessione sempre più minacciosa. I Lupi dopo la bella vittoria di domenica scorsa contro la Ternana arrivata soprattutto con un gioco abbastanza apprezzato e soprattutto migliorato rispetto alle ultime gare, non vorrebbero fermarsi. Saranno accompagnati in questa lunga trasferta di circa 572 chilometri da un mare di tifosi circa 800 oltre a tanti molisani che vivono e studiano dalle parti di Ferrara.
Mister Fabio Prosperi, alla vigilia del match, analizza lo stato di forma della squadra e le insidie che nasconde la trasferta emiliana. Questa l’intervista diffusa dall’uficio stampa della società.
“Più che il successo, è stata fondamentale la prestazione. Abbiamo iniziato a ricevere risposte sul nostro percorso di crescita e su quello che possiamo ancora migliorare. In questa settimana abbiamo lavorato come sempre, cercando di accrescere le nostre conoscenze e il valore del nostro gioco”.
Una settimana più corta rispetto alle altre, ma non meno intensa: “Ci siamo concentrati sui difetti emersi nelle ultime gare, sugli aspetti in cui dobbiamo migliorare velocemente per arrivare sempre più pronti alle sfide che ci attendono”.
Nonostante una stagione con alti e bassi, la Spal resta un avversario di grande qualità. Prosperi ne riconosce il valore: “A prescindere dalla posizione in classifica, la Spal è una squadra costruita per stare in alto. I numeri e le qualità dei singoli lo confermano. Ha giocatori fuori categoria, elementi importanti in ogni reparto. Questo basta a farci capire che sarà una partita molto impegnativa”.
Anche a Ferrara, il Campobasso non sarà solo. I tifosi rossoblù stanno preparando un’altra vera e propria invasione, come già successo in altre trasferte. Prosperi sottolinea l’importanza di questo sostegno: “Ci segue un’intera città ed è un motivo d’orgoglio per tutti noi. Non ci crea pressione, ma anzi ci dà ancora più voglia di dare il massimo. Sappiamo anche che, poi, i risultati dipendono da tanti episodi, ma il nostro compito è scendere in campo con determinazione e dimostrare quello che sappiamo fare”.
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