CAMPOBASSO – Il consigliere regionale del M5S Roberto Gravina stamane a Roma in piazza per salvaguardare il progetto della Gigafactory di Termoli, ha colto l’occasione per favorire un confronto tra i delegati sindacali Fiom degli stabilimenti di Abruzzo e Molise e il presidente del MoVimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
Durante il corteo in piazza, i rappresentanti hanno avuto un dialogo con Conte, nel quale sono state espresse le incertezze e la precarietà degli stabilimenti delle due regioni. Si è trattato di un momento prezioso anche per il
presidente Conte, che ha ascoltato con attenzione le preoccupazioni dei lavoratori del Molise.
“Per il Molise abbiamo presentato interrogazioni e mozioni sia in Parlamento che in Regione Molise- ha ribadito l’on. Conte – per chiedere chiarimenti e lo scorso 20 settembre abbiamo presentato una mozione in Parlamento a prima firma Chiara Appendino, membro della commissione Attività Produttive alla Camera e Vicepresidente del Movimento 5 stelle, con cui si chiedevano oltre all’audizione dell’amministratore delegato o del presidente di
Stellantis, anche azioni concrete e decisive.
Le proposte del MoVimento 5 Stelle sottolineano l’urgenza di istituire un tavolo automotive permanente presso Palazzo Chigi e favorire un dialogo tra tutte le parti coinvolte; convogliare finanziamenti pubblici per favorire posti di lavoro stabili e incentivare la transizione verso l’elettrico, un’opportunità di crescita che ha bisogno di strategie lungimiranti; introdurre ammortizzatori sociali per le aziende, tutelando così i cassintegrati. Ma soprattutto per il Molise è necessario supportare il progetto della Gigafactory di Termoli attraverso un piano finanziario solido ed un piano industriale che con chiarezza stabilisca i tempi di avvio dei lavori, dando prospettive certe ai 2 mila lavoratori impegnati nell’indotto.
Il MoVimento 5 Stelle da mesi lavora a tutti livelli per tutelare il futuro dei tantissimi lavoratori coinvolti nella crisi del settore e per tutelare il futuro dei tantissimi lavoratori coinvolti. L’industria automobilistica è uno dei pilastri fondanti dell’economia italiana e, una crisi del genere rischia di trasformarsi in una bomba sociale
soprattutto per il Mezzogiorno e per il Molise.”
“Il nostro impegno continua ad essere costante per difendere i diritti dei lavoratori. Oggi era il momento di scendere in piazza con i lavoratori, ma continueremo a sollecitare il Governo per dare seguito alle nostre proposte e salvaguardare gli investimenti del Paese” – conclude Gravina.
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