CAMPOBASSO – Nessuna proroga dei termini di scadenza per la presentazione delle domande di accesso ai fondi per la non autosufficienza ma è prevista l’attivazione di un ‘soccorso istruttorio’ che consentirà l’ammissione delle certificazioni scadute
È di qualche giorno fa la lettera che il Segretario Regionale dell’Anmic Molise (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) Kevin Bucci ha indirizzato al Presidente della giunta Regionale Francesco Roberti, all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Gianluca Cefaratti e al Consigliere Regionale con delega alle Politiche Sociali Stefania Passarelli per chiedere una proroga dei termini di scadenza fissati al 31 ottobre 2024 relativi alla presentazione delle domande di accesso ai fondi per la non autosufficienza. Una istanza quella di Bucci che si è resa necessaria a causa delle innumerevoli difficoltà che tanti cittadini disabili hanno riscontrato nell’accedere ai servizi sanitari per completare la documentazione richiesta; nella missiva inoltre il Segretario Regionale non ha mancato di mettere in evidenza come “le liste d’attesa per effettuare le prove audiometriche presso i medici certificatori del Servizio Sanitario Regionale risultano già essere ben oltre la scadenza fissata, impedendo di fatto la tempestiva presentazione della domanda”.
La richiesta di proroga dell’Anmic nello specifico non è stata accolta ma si è provveduto tempestivamente ad individuare una soluzione assieme ai coordinatori degli Ambiti territoriali sociali. E’ quanto ha dichiarato Stefania Passarelli – Consigliere Regionale con delega alle Politiche Sociali – in un comunicato stampa pubblicato sul suo canale social attraverso il quale ha avuto modo di precisare che “ferma restando la scadenza del 31 ottobre, sarà attivato un ‘soccorso istruttorio’ che consentirà l’ammissione – in sede di presentazione delle domande – delle certificazioni scadute prevedendo però espressa riserva circa la presentazione del nuovo certificato che dovrà avvenire nei successivi sei mesi (entro il 30 aprile 2025), pena la revoca del beneficio. Nelle more, il presidente Roberti ha sollecitato l’Asrem all’attivazione di slot dedicati a tali tipologie di visite specialistiche così da smaltire le liste d’attesa” aggiungendo che “per eventuali informazioni, assistenza ed accompagnamento nella compilazione della domanda è possibile recarsi presso gli uffici dell’Ambito Territoriale Sociale di appartenenza.”
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