CAMPOBASSO -Amici del Volturno, Fipsas Isernia, Pesca Ambiente Molise, APS Colli, presentando le osservazioni, ribadiscono la loro contrarietà al progetto Pizzone II.
“Questo progetto -dicono le associazioni che si occupano di tutela ambientale e di pesca sul Fiume Volturno- rappresenta un grave pericolo per la biodiversità della zona, impattando in modo irreversibile sulle risorse idriche, sui corsi d’acqua nonché sulle aree umide di eccezionale pregio.
La società proponente del progetto Pizzone II non ha considerato l’impatto che i cantieri -ma soprattutto la fase di esercizio dell’impianto di pompaggio- avranno sulle falde acquifere del fiume Volturno e di conseguenza sulle specie in esso presenti.
Il Volturno non rappresenta soltanto il polmone verde della Valle del Volturno, bensì uno straordinario custode della biodiversità.
Oscillazioni dei livelli idrici o peggio, un definitivo mutamento del regime delle acque, metterebbero in serio pericolo specie protette a livello comunitario, come la Trota mediterranea oggetto, tra l’altro, del progetto di tutela europeo Life Natsalmo- vanificando i numerosi sforzi (anche economici) sostenuti dagli enti in questi anni.
Non solo, variazioni del flusso idrico andrebbero ad incidere fortemente sulla fauna bentonica che costituisce il più importante tassello della catena alimentare degli habitat acquatici, comportando seri danni a numerose specie protette come il sempre più raro gambero di fiume o la lampreda di ruscello.
La fase di cantiere potrebbe inoltre arrecare seri danni alla rarissima Lontra, presente non solo sul fiume Volturno ma anche nel lago della montagna spaccata.”
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