Calcio, serie C: esordio sfortunato del Campobasso, perde in 10 uomini ad Arezzo

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AREZZO 1 – 0 CAMPOBASSO

AREZZO (4-3-3): Trombini; Montini, Del Fabro, Gigli, Coccia (84’ Righetti); Sciacca, Renzi (62’ Settembrini), Catanese (46’ Gaddini); Guccione (78’ Fiore), Pattarello;, Gucci (K) (62’ Iori).
A disposizione: Galli, Borra, Lazzarini, Armini, Bigi, Barboni
Allenatore: Emanuele TROISE

CAMPOBASSO (3-4-1-2): Guadagno; Mondonico (VK), Bosisio, Haveri; Pierno (70’ Morelli), Celesia, Prezioso (70’ Maldonado), D’Angelo (K) (70’ Serra); Faggioli (29’ Scorza); Di Nardo, Forte R. (62’ Calabrese)
A disposizione: Forte, Spalluto, Lombari, Barbato.
Allenatore: Piero BRAGLIA squalificato. In panchina il suo vice Domenico DE SIMONE

Arbitro: Andrea MIGLIORINI di Verona
Assistenti: Francesco MACCHI di Gallarate e Giuseppe DAGHETTA di Lecco
IV Ufficiale: Matteo DINI di Città di Castello

NOTE: Stadio Città di Arezzo. Terreno in buone condizioni. Circa 300 i tifosi rossoblù presenti sugli spalti.
Angoli: 5 a 2 per l’Arezzo. Recupero: 2’ nel primo tempo e 6’ nel secondo tempo.

MARCATORI: 71’ Iori (A)

AMMONITI: 10’ Prezioso (CB), 20’ Guccione (A), 47’ Renzi (A), 68’ Bosisio (Cb), 89’ Righetti (A)

ESPLUSI: 24’ Mondonico (Cb),

AREZZO – Chi ama il calcio, ma soprattutto chi ama il Campobasso, avrà sicuramente sentito una forte emozione al fischio d’inizio della partita. Dopo 3 anni e tanta sofferenza, seppur il tutto condito da continui successi sui vari campi, i rossoblù tornano a giocare in una categoria di professionisti, in quella Lega Pro che le era stata scippata per vicende che hanno lasciato il segno in tutto l’ambiente e tanta rabbia e ferite.

Grazie a Matt Rizzetta e a quanti, tra soci e sponsor, hanno creduto nel suo progetto, quelle ferite fanno ormai parte del passato. Finalmente si può guardare avanti e lo si può fare con fiducia e ottimismo, respirando quell’aria di calcio che conta con rinnovata energia e con la speranza che il bello debba ancora arrivare.

Nella prima di campionato il Campobasso ritrova sulla sua strada l’Arezzo, un avversario storico, con il quale ha già condiviso ben 5 campionati di serie B negli anni 80 e qualche altro campionato di C1.

I precedenti in terra toscana fra le due squadre premiano nettamente l’Arezzo che su 9 incontri se ne è aggiudicati 5. Per il resto 4 pareggi e nessuna vittoria dei lupi che in trasferta contro i granata sono riusciti finora a realizzare un solo gol, peraltro su rigore, nel lontano 1986, con Russo.
E le cose non cambiano nemmeno in questo campionato, con gli amaranto che si impongono di misura, per 1 a 0, contro un Campobasso costretto a giocare in inferiorità numerica per gran parte della partita a causa dell’espulsione di Mondonico al 25’.

L’Arezzo del tecnico napoletano Troise, si presenta ai nastri di partenza in gran forma, reduce dai due successi in Coppa Italia contro Vis Pesaro e Ascoli e, dunque, pronto a disputare un gran campionato con l’obiettivo di migliorare l’ottavo posto della passata stagione.

Il Campobasso, dal canto suo, che in Coppa Italia è uscita al primo turno ad opera del Giugliano,seppur al termine di una discreta partita, è chiamato a dimostrare che non è la squadra vista nelle tre amichevoli estive contro il Daghenam, l’Altamura e il Cerignola, nel corso delle quali ha mostrato scarsa lucidità nella manovra, poca incisività in attacco, con zero gol realizzati, e qualche problema di troppo in difesa, bucata per ben 6 volte in 3 partite.

La partita: Troise ripropone il modulo testato con successo nel precampionato e in Coppa Italia, ovvero il 4-3-3 nel quale spicca un tridente di tutto rispetto composto da Guccione, Pattarello e Gucci.
Tante novità, invece, nel Campobasso con Maldonado e Scorza che partono dalla panchina.
Spazio dal primo minuto a Faggioli, schierato alle spalle del duo d’attacco composto da Di Nardo e Forte, in un 3-4-1-2 molto fluido che nei primi minuti di gara crea anche qualche problema alla retroguardia aretina, in forte affanno al 12’ quando rischia grosso su un colpo di testa di Mondonico che, tuttavia, si perde di pochissimo sul fondo dopo aver fatto la barba al palo.
Ma è un fuoco di paglia. Sale in cattedra l’Arezzo che dal 19’ al 25’ crea quattro nitide occasioni da gol con gli scatenati Guccione e Gucci, chiamando agli straordinari un ottimo Guadagno, sempre pronto a respingere le minacce.
La pressione degli amaranto continua senza sosta e sull’ennesima azione in velocità, Mondonico interviene in modo poco ortodosso su Pattarello, costringendo l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso e la sua squadra a giocare in inferiorità numerica per il resto dell’incontro.
Braglia corre ai ripari, richiama Faggioli e inserisce un altro centrocampista, Scorza, riportando la difesa a 4. Ma anche il nuovo assetto tattico sembra non reggere l’offensiva dei padroni di casa che a ripetizione si presentano dalle parti di Guadagno con i soliti Gucci, Guccioni, Pattarello e con Renzi che da pochi passi spara alto graziando i rossoblù.
E’ un primo tempo di sofferenza per il Campobasso che, tuttavia, riesce a rientrare negli spogliatoi senza subire gol.

Nella ripresa servirebbe un miracolo per contenere le offensive della squadra di casa. Ma il miracolo non arriva e la squadra di Braglia capitola ad un quarto d’ora dalla fine. E’ il neo entrato Iori a portare in vantaggio i suoi con un destro neanche troppo irresistibile che trova impreparato Guadagno. Subìto il gol, il Campobasso prova a metterci il cuore ma non basta contro un Arezzo ben messo in campo e in superiorità numerica, che riesce a chiudere tutti gli spazi e a tenere alto il baricentro del proprio gioco.
Termina, così, con una sconfitta la prima del Campobasso nel campionato 2024/2025 di serie C, seppur al termine di una partita che ha fornito al mister Braglia confortanti segnali di ripresa della propria squadra che sicuramente venderà cara la pelle nel prosieguo del campionato.

Presente all’incontro anche la proprietà americana del Campobasso con in testa il Presidente Matt Rizzetta. Il numero uno dei lupi, prima della gara contro l’Arezzo, ha postato su Instagram un messaggio rivolto a squadra e tifosi. “La serie C – ha scritto il patron rossoblù – sarà una sfida affascinante e impegnativa, ma non ci troverà impreparati. Rispetteremo tutti ma nella consapevolezza che non siamo inferiori a nessuno, né in campo, né sugli spalti, né come popolo.
Ci saranno alti e bassi – ha continuato Rizzetta – ma sono convinto che alla fine questa stagione ci regalerà tante soddisfazioni. L’importante – ha concluso – è restare uniti fino alla fine e mostrare maturità”.

Con questo messaggio ed auspicio il Campobasso si prepara ad affrontare un campionato entusiasmante e, si spera, ricco di soddisfazioni per tutto l’ambiente rossoblù.

Luca Marracino

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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