CAMPOBASSO – Lega Pro: ancora una sconfitta in amichevole per il Campobasso. Al Molinari il Cerignola si impone di misura.
CAMPOBASSO 0 – 1 CERIGNOLA
CAMPOBASSO (3-5-2): Guadagno (1’ s.t. Forte); Pierno (30’ s.t. Parisi), Mondonico (VK), Bosisio; Celesia (1’ s.t. Haveri), Prezioso (1’s.t. Maldonado), Serra, Scorza (30’ s.t. Bigonzoni), D’Angelo (K); Di Nardo, Forte R (30’ s.t. Spalluto).
A disposizione: Pellitteri, Fort, Lombari, Calabrese.
Allenatore: Piero BRAGLIA
CERIGNOLA (3-5-2): Sarracco; Russo, Visentin, Bianchini, Gonnelli; Tascone, Gagliano, Ligi, Jallow; SainzMaza, Tentardini.
A disposizione: Fares, Greco, Capomaggio, Coccia, Ruggiero, Carnevale, Vono, Cuppone, Martinelli, Paolucci, Ingrosso, Carrozza, Ianzano, Iurilli
Allenatore: Giuseppe RAFFAELE
Arbitro: Maurizio BARBIERO
Assistenti: Jacopo DARDONE e Marco CURSIO
Marcatori: 40’st.Ligi
NOTE: Terreno in perfette condizioni. 800 spettatori sugli spalti. Recupero: 0’ nel primo tempo e 1’ nel secondo tempo.
CAMPOBASSO – Non c’è due senza tre e così, dopo due sconfitte in altrettante amichevoli pre-campionato, il Campobasso torna davanti al proprio pubblico per affrontare, in un allenamento congiunto, i pugliesi del Cerignola e rimedia la terza sconfitta, questa volta con il risultato di 1 a 0.
Nell’aria rimbombano ancora le parole di mister Braglia, molto critico e duro nei confronti della propria squadra per quanto prodotto in occasione delle prime due uscite stagionali. E dunque il match contro il Cerignola rappresenta un test molto utile per verificare se i rossoblù hanno smaltito il grosso del carico di lavoro della preparazione precampionato e hanno iniziato ad acquisire la giusta intesa, necessaria per esprimere bel gioco e fluidità nella manovra.
Nella formazione iniziale non trova spazio Maldonado. Al suo posto Scorza. Esordio in porta per il neoacquisto Guadagno. In attacco, accanto a Di Nardo, viene schierato Forte che già al 2’ sciupa una ghiotta occasione spedendo incredibilmente a lato una palla a porta vuota, precedentemente respinta da Sarracco su gran tiro dalla distanza di Di Nardo.
Il Campobasso sembra più tonico e brillante rispetto alle prime due uscite e mette in mostra le prime trame di gioco degne di nota. Sulla destra Pierno spinge bene ed è spesso propositivo, mentre D’Angelo, ancora in cerca della sua forma migliore, prova a impensierire Sarracco dalla distanza ma il suo tiro, al 23’, si perde alto.
Stessa sorte anche per la conclusione di Di Nardo che al 32’ raccoglie un traversone di Prezioso ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta.
Il primo tempo non regala più emozioni, ma certifica sicuramente una ripresa dei rossoblù sotto l’aspetto sia atletico che tecnico/tattico rispetto alle precedenti uscite.
Nella ripresa, invece, solito Campobasso, nonostante l’ingresso di Maldonado e Haveri. Manovra lenta, poca lucidità nelle trame di gioco e condizione fisica apparsa meno brillante rispetto a quella degli avversari che, al contrario, giocano in scioltezza arrivando spesso dalle parti di Forte che al 40’ s.t. deve superarsi per evitare il peggio. Nulla può, invece, l’estremo difensore del Campobasso al 41 del s.t. quando i pugliesi riescono a trovare la strada giusta portandosi in vantaggio.
A nulla servono neanche gli altri cambi operati da Braglia, compreso quello dell’ultimo arrivato in casa rossoblù, Bigonzoni, che, tuttavia, mostra impegno e voglia di mettersi in mostra.
Al termine di questo ciclo di amichevoli mister Braglia deve fare i conti con tanti dubbi e poche certezze. Tre sconfitte in altrettante gare, 6 gol incassati e nessuno realizzato, condizione fisica ancora condizionata dai carichi di lavoro delle ultime settimane e gioco privo di idee e geometrie interessanti.
Di sicuro il tecnico dei molisani dovrà lavorare ancora molto per far recuperare ai suoi la necessaria brillantezza fisica e lucidità e soprattutto per dare un gioco alla squadra. Ma il tempo stringe e la partita di Coppa Italia contro il Giugliano è alle porte. E tutto questo mentre gli avversari sembrano essere già in forma campionato.
Luca Marracino
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