CAMPOBASSO – Si tenuta questa mattina, nella sala della Costituzione della Provincia, la Conferenza dei Sindaci convocata dal presidente Daniele Saia. Sul tavolo le questioni della sanità.
All’ordine del giorno i nodi della sanità, tra cui le tempistiche sull’approvazione del nuovo Programma Operativo Sanitario e la conservazione del reparto di emodinamica al ‘Veneziale’.
Il presidente della Conferenza dei Sindaci, Daniele Saia, conferma ancora una volta che unica soluzione per salvare la sanità molisana è un “Decreto Molise”
“E’ necessario per la sanità molisana – ha affermato Daniele Saia – un “Decreto Molise” che vada in deroca al DM 70 altrimenti, ogni volta che ci vedremo, parleremo sempre delle stesse cose. Quello che sta succedendo già in altre regioni che stanno andando in deroga. La stessa cosa deve accadere in Molise, all’interno di un quadro più chiaro, che deve prevedere una sostenibilità dei costi anche per il futuro. Quindi riorganizzare in modo da avere una rete efficiente ed efficace che vada a tutelare tutti i cittadini del nostro Molise e che sia sostenibile nel tempo, derogando al Balduzzi”
Sul rischio chiusura, del reparto di Emodinamica del ‘Veneziale’ di Isernia, per il sindaco Piero Casatrataro non può essere a rischio un punto di riferimento per tutto il territorio Provinciale.
“C’è un discorso da fare che non rugiada solo la Regione Molise. Il decreto Balduzzi, purtroppo – ha affermato Piero Castrataro – è stringente per una serie di vincoli che mette, tra cui quelli del bacino di utenza di una singola Emodinamica. So che anche altre regioni stanno cercando di valutare, insieme al governo, la possibilità di avere delle deroghe. Anche noi dobbiamo andare in questa direzione. L’Emodinamica di Isernia non può essere a rischio perché è un punto di riferimento per tutto il territorio Provinciale e non solo. Può aiutare, come abbiamo detto sempre, fare degli accordi di confine con le regioni vicine, in questo caso sia l’Abruzzo che la Campania, ma anche l’alto Lazio. Speriamo che sia così! L’Emodinamica di Isernia sta lavorando benissimo con dei numeri buoni e con un numero di interventi consono a quello che chiede il Balduzzi. Sta lavorando bene anche grazie a dei giovani medici che sono arrivati e che garantiscono l’h 24 sette giorni su sette. Dobbiamo essere duri nel ribadire il fatto che non possiamo perdere servizi per salvare le vite umane della nostra regione”.
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