VENAFRO – ‘Città Nuova’ presenta l’ultimo lavoro del giornalista Giuseppe Caporale, un libro che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto del cambiamento climatico.
Una campagna nazionale di promozione della lettura quella de ‘Il Maggio dei Libri’, nata nel 2011 da una iniziativa del ‘Centro per il libro e la lettura’ (Ministero della Cultura) in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato allo scopo di promuovere la lettura e diffonderne la passione anche come forma di libertà e condivisione. Così anche a Venafro, che dal 2017 vanta il riconoscimento di ‘Città che legge’, torna la manifestazione “I libri del venerdì”, l’evento culturale organizzato dall’Associazione “Città Nuova” aderente appunto a “Il Maggio dei Libri”.
L’associazione inaugura così la XIV edizione della campagna nazionale e ispirandosi al tema di quest’anno ‘Se leggi ti lib(e)ri’, venerdì 10 maggio alle ore 18:30 presso la Palazzina Liberty proporrà la prima delle tante iniziative legate alla lettura presentando l’ultimo libro di Giuseppe Caporale “Ecoschok. Come cambiare il destino dell’Italia al centro della crisi climatica” edito da Rubbettino.
Giuseppe Caporale, giornalista d’inchiesta, “ha lavorato per la cronaca nazionale del quotidiano ‘La Repubblica’. Ha pubblicato due libri: il primo per la casa editrice Castelvecchi (‘L’Aquila non è Kabul’, anno 2009, che è stato presentato anche a Venafro nell’ambito della rassegna organizzata proprio da “Città Nuova”), il secondo con Garzanti (Il Buco Nero, saggio denuncia sulla ricostruzione-scandalo dell’Aquila nel 2011). Come autore del film documentario ‘Colpa Nostra’, su corruzione e sisma, ha vinto diversi premi, tra cui Il SIFF – Salento International Film Festival – “Miglior Documentario”. Si fregia inoltre del ‘Premio Paolo Borsellino’ ottenuto per il giornalismo.”
L’idea o la necessità di dover mettere nero su bianco un argomento tanto attuale quanto preoccupante come quello dell’impatto ambientale, che sebbene venga elaborato da tempo e proposto sotto tutte le forme pare non ancora in grado di attecchire bene tra le prerogative degli abitanti del mondo, hanno contribuito a dare nuova forza al lavoro del giornalista che si è sentito in dovere di diffondere la notizia dell’accelerazione del riscaldamento globale nell’area del Mediterraneo. Come egli afferma nel suo libro “i climatologi dicono che siamo in un ‘hot-spot’, un laboratorio anticipatore di tutti gli aspetti del cambiamento climatico”, dopo per ‘hot-spot’ si intendono quelle regioni in cui gli effetti fisici e ecologici forti del cambiamento climatico si ripercuotono su comunità umane particolarmente vulnerabili e come afferma Caporale nel suo libro “il Mediterrano è un hot-spot climatico nel quale le criticità già evidenti su scala globale addirittura si rafforzano e l’Italia sarà, dunque, la prima vittima: dobbiamo attenderci una maggiore frequenza e intensità di eventi estremi, che poi determineranno inondazioni, con conseguenti danni alle infrastrutture, agli insediamenti urbani, agli ecosistemi e con il rischio aumentato di perdita di vite umane. L’innalzamento marino e l’aumentata frequenza di mareggiate causeranno l’inondazione di aree costiere, che comporteranno danni molto elevati per le persone e gli ecosistemi, anche per la crescente esposizione delle popolazioni che vivono in prossimità delle coste.”
A dialogare con l’autore, così precisano nella nota gli organizzatori, “saranno gli studenti del Comitato studentesco dell’ISISS ‘A.Giordano’ di Venafro, molto attivo sulle problematiche che riguardano l’ambiente. La scelta di coinvolgere gli studenti è nata proprio dalla volontà di rendere protagoniste le nuove generazioni chiamate a fare scelte importanti e decisive per il futuro del pianeta.”
Commistione perfetta dunque, quella che si delinea nella formula: lettura giovani ambiente. Una terna di rilievo che fa ben sperare o quanto meno azzera quella strana forma di solitudine che si insinua come le polveri sottili tra le pieghe delle convinzioni sociali insane secondo le quali la questione ecologica non ha nulla da insegnare. Per fortuna la lettura fa crescere e crea indipendenza dalle passioni tristi.
Federica Passarelli
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